Società

«Se non mi fermo rischio di fare tutto di corsa, come una macchina impazzita. La musica è la cosa più bella che ho»: Gazzelle saluta San Siro e si prende una pausa

«Adesso mi prenderò una piccola pausa. Un po’ per farmi i fatti miei, ma soprattutto per la musica. Per darle respiro. Per permettere alla musica di capirci qualcosa della mia vita, così poi magari riesco a scrivere qualcosa che possa arrivare davvero a voi». Con queste parole Gazzelle ha salutato il pubblico del suo primo San Siro, dopo più di due ore e mezza di concerto. Dai primi brani, scritti nel 2017, fino all’ultimo album, Indi. In ordine sparso: Grattacieli meteoriti gli angeli, Noi no, Flavio, Tutto qui, Scintille, Destri, Milioni con l’amico Fulminacci, Tuttecose con Mara Sattei, 7 con Mobrici. E almeno tre proposte di nozze su Idem e La prima canzone d’amore, che lui ha voluto dedicare alla fidanzata Ilaria.

«Se non mi fermo rischio di fare tutto di corsa come una macchina impazzita. La musica è la cosa più bella che ho»...

prandoni francesco

Occhiali da sole, sigaretta accesa, un gin tonic e la solita timidezza che diventa ironia, il cantautore romano ha portato sul palco tutto il suo mondo romantico e malinconico per uno show da ricordare. Dopo il Circo Massimo del 7 giugno e prima di una lunga pausa: «Penso che anche la musica abbia bisogno di tempo per crescere, per non perdere pezzi per strada», ha continuato, dopo aver cantato Destri con tutto lo stadio, «Se non mi fermo rischio di fare tutto di corsa, senza senso, come una macchina impazzita. E non voglio che succeda. Preferisco aspettare, dare alla musica l’amore che si merita, perché è la cosa più bella che ho. Spero ancora di capirmi, spero ancora di sorprendermi».

Del resto, per Flavio Pardini – in arte Gazzelle – sono stati otto anni pieni, pienissimi. Dai primi live nei locali di Roma, all’incontro con Maciste Dischi, che è ancora oggi la sua etichetta, la conquista della scena indie, il mainstreaming senza mai snaturarsi. In mezzo, il Festival di Sanremo e lo stadio Olimpico dello scorso anno. «Voglio sentire qualcosa di forte, qualcosa che mi travolga sul serio», conclude sul palco di San Siro, dopo un’altra notte da ricordare, «Perché adesso, con tutto quello che succede intorno, sembra non esserci più niente di stabile. Ma io continuo a credere che la musica possa spiegare tutto, meglio di chiunque altro».

«Se non mi fermo rischio di fare tutto di corsa come una macchina impazzita. La musica è la cosa più bella che ho»...

prandoni francesco

«Se non mi fermo rischio di fare tutto di corsa come una macchina impazzita. La musica è la cosa più bella che ho»...

Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »