Caso Salvadori, Kompatscher: «I nazifascisti sono stati il male assoluto, basta passi falsi» – Cronaca
BOLZANO. Il governatore altoatesino Arno Kompatscher interviene in un’intervista all’Alto Adige sul caso del consigliere comunale bolzanino di FdI Diego Salvadori, che in un post contro la bandiera arcobaleno ha citato Goebbels (oggi vedrà il sindaco di Bolzano Corrarati). “Si dice ‘è stato un errore’, il problema è che capita spesso. Per questo ho detto che ne parleremo al nostro interno. Bisogna essere chiari, invece si sente dire, qui e in Germania, che il regime nazifascista ha fatto ‘qualcosa di buono’. No, sono stati il male assoluto. Allora chiedo che il rispetto dell’accordo di coalizione sia effettivo ogni giorno, non solo a parole”, ribadisce il presidente della Provincia.
Secondo Kompatscher, “viviamo in una terra vista come esempio di convivenza e benessere, concentriamoci su questo per favore, su chi sta meno bene, sulla giustizia sociale, invece di seminare odio. Se la politica non riesce a dare il buon esempio, almeno non dia il cattivo esempio”. “Mi pare – aggiunge – che Giorgia Meloni non cada in certi tranelli. Finalmente è arrivata a prendere una posizione abbastanza netta sul valore dell’antifascismo. Probabilmente temono di perdere una fascia di elettori nostalgici, nonostante si rendano conto che con queste idee non si governa uno Stato moderno. L’ambiguità non fa bene”.
In merito di una possibile nomina dell’ex sindaco di Brunico Roland Griessmair a sottosegretario per le minoranze linguistiche Kompatscher ribadisce: “La Svp si è fatta rispettare per decenni chiedendo contenuti e non poltrone. Secondo me, se Roland Griessmair diventasse sottosegretario dovrebbe lasciare la tessera di partito. Questa vicenda ci sta danneggiando pesantemente. È nata da relazioni personali, se l’è costruita Griessmair grazie alla vicinanza con il ministro Lollobrigida. Il governo è ovviamente libero di fare le proprie scelte. Personalmente avrei individuato un tecnico, se serviva qualcuno per accompagnare la riforma”.
L’intervista completa di Francesca Gonzato sull’Alto Adige in edicola e sull’edizione digitale