Liguria

Basta guerre”, la sfida a levarsi la maglia della squadra. “Dimostriamo che siamo seri

Genova.”Oggi è un giorno nuovo. Sono finiti gli sfottò. E’ finito il momento di rompersi i coglioni con questi colori. In tutta Italia facciamo partire una nuova challenge: leviamoci tutti queste magliette e dimostriamo che siamo persone serie ora“. Questa è la sfida che viene lanciata dai tetti di Genova e che è rivolta a tutti i tifosi – e non solo – del Paese: togliersi la maglia del tifo per indossarne una bianca con una scritta semplice e inequivocabile: “Basta guerre“.

La challange arriva da un terrazzo di Marassi, pubblicata ieri sera e da subito diventata virale sui social network. A divulgarla Luca De Miceli, che ne ha postato il video su un noto gruppo Facebook della città, amplificando il “lancio” fatto dal cugino Pietro qualche ora prima.

Video breve, setting minimal con skyline da vallata, accento genovese, denti stretti e messaggio chiaro. Disarmante, nel vero senso della parola. Papale. “Basta Guerre. Basta”, dice Luca dopo che si è tolto la maglietta della Sampdoria, per la quale i due cugini condividono la passione. Poi ne indossa una bianca, con una scritta fatta a pennarello. Due parole, quello che serve. “Lo dobbiamo per noi e per tutti i nostri figli. Per tutto il mondo. Basta. Unitevi a noi”.

challenge basta guerre maglietta

Luca De Miceli

Una sfida, sì, ma anche un appello: fare un gesto semplice, alla portata di tutti, per alzare la mano e dire che è il momento di fermarsi. Il lancio arriva all’indomani della conclusione “positiva” della tormentata stagione calcistica della Sampdoria, in una città, Genova, dove il tifo è una battaglia settimanale. A volte pure troppo. Ma il giorno è anche quello che segue il bombardamento degli Usa in Iran, con relativa risposta, che segue l’attacco di Israele a Theran, il massacro senza fine di Gaza e della Palestina, la guerra in Ucraina, il Medio Oriente in fiamme da sempre, tra occupazioni, esportazioni di democrazia e terrore. Un elenco che a ritroso potrebbe proseguire senza fine. E che oggi trova i governi subito pronti a investire nuovi fiumi di denaro, mentre pronunciare le parole “guerra nucleare” e “terza guerra mondiale” è diventato oramai una cosa leggera. Normale. Come cambiarsi una maglietta.

challange basta guerre pietro

La sfida lanciata da Pietro De Miceli




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