Relatori Green Claims: “Parlamento europeo favorevole a esentare microimprese” – Europarlamento

BRUXELLES – I negoziatori del Consiglio europeo e del Parlamento erano “molto vicini a trovare un compromesso definitivo ed equilibrato” sulla direttiva Green Claims. 

“Nell’incontro di questa sera siamo certi che avremmo” raggiunto un’intesa sull’esenzione “delle microimprese” dal campo di applicazione della direttiva. Lo hanno sottolineato in conferenza stampa i relatori della direttiva Green Claims, il liberale Sandro Gozi e il socialista Tiemo Wölken, attaccando duramente la Commissione europea per l’intenzione annunciata – ma ancora non formalizzata – di ritirare la direttiva. 

“La motivazione è sorprendente perché dicono di voler ritirare la proposta perché non esenta le microimprese. Ma il mandato del Parlamento prevede di esentare le microimprese e anche Partito popolare, Conservatori e riformisti europei e Patrioti vogliono esentare le imprese”, ha puntualizzato Gozi, confermando che anche l’Italia ha ritirato il sostegno alla direttiva in quanto contraria a includere le microimprese. La conferenza stampa è stata organizzata dopo la cancellazione del terzo incontro negoziale tra Commissione, Parlamento e Consiglio, che secondo i due correlatori era potenzialmente quello decisivo per un accordo e necessario per discutere dell’esenzione delle microimprese. 

“La Commissione europea non ha potere di veto. E soprattutto in questa fase della procedura legislativa ha un ruolo di imparzialità e indipendenza e non può ricevere istruzioni da nessuno”, ha osservato ancora Gozi, secondo cui “abbiamo avuto la sensazione che la Commissione stesse seguendo le istruzioni di tre gruppi politici”, in riferimento alle lettere “con lo stesso contenuto” che Ppe, Patrioti per l’Europa e Ecr hanno mandato alla Commissione europea per fare pressioni sul ritiro della proposta. I due relatori hanno confermato che l’Eurocamera è pronta a “riprendere i negoziati in ogni momento”. Stando a quanto riferito i presidenti delle commissioni parlamentari discuteranno della questione con i coordinatori e “valuteremo i prossimi passi”. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA