Caso Liliana Resinovich, il marito e l’amico a confronto. Claudio Sterpin: «Tutti l’hanno cercata, tranne uno»
Una corrispondenza di amorosi sensi, fatta di messaggi in codice, frasi affettuose. Una koinè solo loro, a testimonianza di un amore che entrambi volevano proteggere. Claudio Sterpin, amico speciale di Liliana Resinovich, ha oggi risposto alla magistratura ricostruendo il suo rapporto con la donna scomparsa a Trieste nel dicembre 2021 e trovata senza vita il 5 gennaio 2022. Giuseppe Squitieri, suo legale, ha spiegato che «ricorda benissimo tutti i passaggi ed è disposto a chiarire qualsiasi tipo di situazione». Inoltre in queste ore importanti, Pomeriggio Cinque ha diffuso le corrispondenze telefoniche con la donna e una lettera scritta da Lilly che oggi appare un tragico presagio.
«Cambg» è l’ultimo messaggio partito dal cellulare di Sterpin la mattina del 14 dicembre 2021. Secondo i consulenti tecnici significa «Ciao amore mio buongiorno». Pochi giorni prima, il 12 dicembre è Liliana a mandare una frase a Sterpin «perché ti voglio bene» seguita dal messaggio cifrato «Bn1m» (buonanotte amore mio). Testimonianze diffuse da Pomeriggio cinque e confermate poi alla magistratura da Sterpin che ha sempre affermato che quello con Liliana Resinovich fosse un amore tale da portare la donna alla volontà di separarsi dal marito Sebastiano Visintin.
La trasmissione manda in onda una lettera inedita di Lilly. «Quando non mi vedrai, quando non ci sarò più, tu cercami, cercami nei tuoi ricordi, io ci sarò». Claudio Sterpin ha sempre affermato di non credere al suicidio di Liliana Resinovich. E in queste ore ha di nuovo accusato il marito della donna sottolineano che «tutti l’hanno cercata, tranne uno».
In tribunale è arrivato anche Sebastiano Visintin per l’incidente probatorio: deve incontrare Claudio Sterpin. Il marito di Liliana Resinovich, non ha risposto all’assedio dei giornalisti ha solo chiesto «rispetto per Liliana».
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