Pistola clandestina e mezzo chilo di droga nel bagagliaio dell’Audi Q5: tre anni di carcere
di Enzo Beretta
Patteggia la sua condanna a tre anni di carcere ma ottiene nuovamente la libertà, attraverso la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari, il 50enne folignate fermato a gennaio dalla polizia con droga e una pistola nel bagagliaio della sua Audi Q5 blu. All’uomo, bloccato a Bastia Umbra, sono stati sequestrati 64 grammi di cocaina, 443 grammi di marijuana e una «pistola semiautomatica calibro 22 mara Tanfoglio, senza alcun titoo di legittimo porto e possesso».
La pistola clandestina All’arma «clandestina», con guanciole in legno e «munita di serbatoio caricatore e di 23 proiettili», «risultavano applicate componenti metalliche che rendevano illeggibili e comunque coprivano interamente i numeri di matricola e i contrassegni». Secondo quanto emerso neppure dei proiettili era stata «fatta denuncia all’autorità».
Le accuse I reati contestati dalla Procura di Perugia all’uomo, difeso dall’avvocato Delfo Berretti, sono la detenzione ai fini di spaccio di droga, la detenzione abusiva di armi, contestazioni che disciplinano le armi clandestine e la ricettazione. Secondo il pm, infatti, «al fine di trarne profitto acquistava o comunque riceveva una pistola semiautomatica» dalla quale sono risultati «contraffatti o cancellati i numeri e i contrassegni, recando segni palesi della volontà di occultamento e della provenienza illecita».
La droga Nello specifico la droga sequestrata era così suddivisa: 403,70 grammi di marijuana «contenuta all’interno di una busta di colore giallo (con principio attivo delta 9-Thc pari a 17 grammi ovvero il 4,4% del totale)» più la cocaina, occultata in un piatto di ceramica, in un secchiello, in una bustina trasparente e in involucri di cellophane.
La relazione della Scientifica Tra le fonti di prova indicate dalla Procura ci sono la comunicazione della notizia di reato con i relativi allegati, il verbale di arresto dell’uomo datato 4 gennaio 2025, il verbale di perquisizione e sequestro, vari rilievi fotografici e sommarie informazioni, insieme a una relazione tecnica quantitativa e qualitativa della sostanza stupefacente che porta la data del 3 febbraio 2025, una relazione tecnica della Polizia scientifica (sezione balistica di Roma) e il verbale di interrogatorio reso dall’indagato dinanzi al gip di Perugia.
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