La Carifermo torna al santuario dell’Ambro
MONTEFORTINO – Una giornata organizzata dalla Banca per rivivere l’importante progetto
Nei giorni scorsi Acra Carifermo e Carifermo Spa hanno organizzato l’iniziativa, dedicata alle persone della Banca e alle loro famiglie, “Mattinata al Santuario dell’Ambro”, un’occasione per tornare in un luogo significativo per l’Istituto, alla quale hanno partecipato il Presidente Carifermo spa Alberto Palma, il Direttore Generale Ermanno Traini ed il Presidente Acra Carifermo Giampiero Censi.
«La Cassa nel 2017, in occasione del 160° della sua fondazione, decise di restaurare la Chiesa, danneggiata dal sisma del 2016/2017, riaprendola in tempi velocissimi, con l’obiettivo – ricordano dalla Carifermo – di dare un segnale forte per infondere fiducia e speranza ad un’area gravemente colpita dal terremoto. Un esempio tangibile di come la Banca valorizza i luoghi dove opera, di come riversa sul territorio energia e risorse per sostenere la crescita economica e lo sviluppo locale. Diverse sono state le iniziative organizzate nel tempo per far conoscere e divulgare il progetto vissuto con passione e determinazione da tutto il personale. Quasi 150 persone hanno partecipato alla giornata, tra cui il gruppo ciclistico dell’Acra che è arrivato in bici all’Ambro. Il momento centrale del programma è stata la celebrazione eucaristica e gli interventi a ricordo del significato che ha avuto il restauro, la cui eco è sempre più viva e forte, affiancati da due visite guidate alla Chiesa. Tutti si sono ritrovati a pranzo per il momento conviviale che ha sugellato una giornata trascorsa insieme in allegria».
«Un sentito ringraziamento al Rettore del Santuario padre Gianfranco Priori ed al prof. Enrico Giannini per la loro disponibilità e partecipazione attiva. I colleghi che avevano visitato la Chiesa durante il restauro hanno accolto positivamente la proposta di tornare all’Ambro, proprio nell’anno giubilare. Inoltre, grazie a questa iniziativa, abbiamo avuto modo di coinvolgere i colleghi assunti negli ultimi anni, condividendo con loro cosa significa concretamente essere una Banca del territorio» afferma Giampiero Censi.
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