Cultura

Taylor Gold Label Collection: un suono fuori dagli schemi e un manico unico al mondo

Il video in anteprima su YouTube Premiere andrà online mercoledì 25 giugno alle ore 18, save the date!

Le nuove Taylor Gold Label riscoprono il suono vintage diverso dalle serie moderne in catalogo, e introducono alcune soluzioni moderne frutto del loro solito genio nella liuteria: due chitarre sorprendenti da ascoltare con molta attenzione.

Un suono che sa di “casa”, ma con lo sguardo rivolto avanti: è questa l’idea che guida la nuova serie, presentata qui in anteprima nazionale in compagnia di Davide Tomassone e del grande chitarrista Moreno Viglione.

Il suono prima di tutto

Le due chitarre protagoniste del video, la 814e Gold Label e la 517e Gold Label, offrono molto più di una semplice variazione estetica o timbrica.

Si tratta di strumenti che rappresentano una nuova direzione sonora per Taylor, più calda, morbida e rotonda, con una precisa volontà di riscoprire certe sonorità “vintage” senza però rinunciare alla qualità costruttiva.

Chi ascolta a occhi chiusi potrebbe non riconoscere il classico timbro Taylor, tanto è marcato il cambio di approccio: meno brillantezza, più medie, attacco più controllato, sostenuto più profondo. Le parole chiave sono bilanciamento, feeling sotto le dita e comfort sonoro.

Gli ingredienti (più una spezia segreta)

Il cuore della serie Gold Label è una miscela di elementi storici della liuteria Taylor, riletti in chiave attuale:

  • Manico comodo, da sempre marchio di fabbrica fin dalla “folgorazione” di Bob Taylor per la Eco Ranger a 12 corde;
  • Incastro manico-corpo Long Tenon, che garantisce good vibrations e stabilità;
  • Bracing V-Class Fanned, ulteriore evoluzione del bracing lanciato da Andy Powers nel 2018.

La “spezia segreta” è l’uso di una colla animale per l’incatenatura, un ritorno che punta a raffinare il suono nei minimi dettagli.

Una nuova regolazione micrometrica

Taylor introduce anche il nuovo sistema Active Neck Control, evoluzione dell’NT Neck: un meccanismo che permette di regolare l’action in modo micrometrico e reversibile, agendo sull’inclinazione del manico senza allentare le corde o smontare nulla.

Una genialata tecnica che consente di passare da un setup da slide a uno da fingerstyle in pochi secondi.

“È come passare da una chitarra slide a una solista in un attimo. Senza perdere nulla in suono” (Davide Tomassone)

814e e 517e: due anime diverse

La 814e Super Auditorium, costruita con palissandro dell’Honduras e abete Sitka torrefatto, ha un suono più ampio, moderno ma sempre caldo. Il piezo LR Baggs Element VTC, scelto in luogo del classico Taylor ES2, sottolinea la volontà di esplorare una voce più “da disco” che da palco, già perfetta per la registrazione.

La 517 Grand Pacific, invece, spinge il progetto ancora più lontano nel tempo. È una chitarra che richiama le round shoulder americane degli anni ’50, con sonorità Gibson-style, compressione controllata e profondità nei bassi che la rendono perfetta per strumming, slide e accordature aperte.

Non solo per chi ama Taylor

Questo progetto sembra parlare non solo agli affezionati del marchio, ma anche a chi magari ha sempre preferito altre scuole liuteristiche.
Le Gold Label superano le etichette: sono strumenti da suonare e ascoltare, prima di giudicare.

“È il momento di eliminare i pregiudizi. Sedetevi, suonatela, ascoltate” (Davide Tomassone)

Il consiglio è quello di dedicare tempo all’ascolto, provarle in condizioni diverse, confrontarle. Perché il suono non è una questione di volume o brillantezza: è una questione di emozione.

Se volete provarle, chiedete maggiori info ai negozi Sergio Tomassone di Bologna e Roma.




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