Bioblitz a Dronero, la citizen science incontra la biodiversità
Viviamo in un’epoca di profondo “analfabetismo naturalistico“: abbiamo perso il contatto con gli organismi che condividono il nostro pianeta, ignorando la loro funzione e lo strettissimo legame che li lega alla nostra vita quotidiana. È proprio da questa consapevolezza che nasce l’iniziativa “Bioblitz – Citizen science e inventario biologico partecipativo“, in programma a Dronero sabato 5 luglio. L’evento, gratuito, ha un duplice obiettivo: da un lato sensibilizzare e coinvolgere attivamente i cittadini sull’importanza della salvaguardia della biodiversità, dall’altro raccogliere dati concreti sulle peculiarità biologiche del territorio attraverso un censimento e attività di monitoraggio partecipate e con l’intento di creare un inventario biologico della bassa valle Maira.
La scienza non è solo per scienziati
Spesso si tende a credere che queste tematiche siano di competenza esclusiva di ricercatori e specialisti, ma la realtà è ben diversa: anche i comuni cittadini possono fare la differenza, offrendo un contributo prezioso a biologi e naturalisti nella creazione di un inventario delle specie presenti sul territorio.
Non solo: partecipare attivamente a questi eventi sul campo rappresenta un modo coinvolgente ed emozionante per riconnettersi con l’ambiente naturale. Spesso si tratta di esplorazioni a chilometri zero, come quella proposta a Dronero, che permettono di focalizzare l’attenzione sulla diversità biologica dei luoghi in cui abitiamo, sensibilizzandoci sull’importanza di tutelare non solo le riserve naturali, ma anche gli ambienti urbani ed extraurbani della nostra quotidianità. Il segreto è imparare a osservare con curiosità e rispetto, allenando l’occhio a cogliere ciò che ci circonda e rallentando quel ritmo frenetico che la vita contemporanea spesso ci impone.
L’importanza di un inventario biologico locale
Creare un inventario delle specie presenti nella bassa valle Maira significa fare un concreto “punto della situazione”, raccogliendo dati certi da mettere a disposizione della comunità scientifica. Il territorio dronerese presenta infatti una carenza significativa di informazioni sul patrimonio biologico locale: non conoscendo con precisione le specie viventi del territorio, diventa difficile agire in modo specifico per la loro salvaguardia.
L’iniziativa si inserisce nel contesto degli importanti interventi di ripristino ambientale e rigenerazione verde di spazi in disuso promossi dal Comune di Dronero, collegandosi anche al progetto ALPIVIVE presentato dall’Agenzia di Sviluppo Locale AFP al bando Interreg ALCOTRA. Questo progetto, sviluppato in collaborazione con il Centro Studi Cultura e Territorio APS, AFP-Dronero ANP – Associazione Naturalisti Piemontesi, Legambiente Cuneo e Pro Natura, con il patrocinio – tra gli altri – della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso gestita dal Parco del Monviso, mira a censire la biodiversità della valle Maira e a creare un Festival della Biodiversità sul territorio vallivo.
Perché è necessario agire ora
L’urgenza di questi interventi trova conferma nei dati scientifici più recenti. Secondo il rapporto The global assessment report on biodiversity and ecosystem services dell’IPBES (Piattaforma intergovernativa sulla biodiversità e i servizi ecosistemici), uscito nel 2019, viviamo un “declino senza precedenti della diversità biologica”, con circa un milione di specie animali e vegetali a rischio estinzione.
L’Italia vanta uno dei patrimoni di biodiversità più significativi in ambito europeo e le valli alpine cuneesi rappresentano un vero e proprio hotspot nazionale, grazie alle loro caratteristiche climatiche, geografiche, geologiche e alla loro storia evolutiva.
Come funziona il Bioblitz
L’evento si svilupperà nell’arco di un’intera giornata, comprese alcune ore notturne, per documentare tutte le fasi di attività delle diverse specie presenti nell’area, includendo tanto quelle diurne quanto quelle notturne.
Ogni partecipante, armato di fotocamera o smartphone, potrà immortalare gli organismi viventi selvatici incontrati – insetti, rettili, mammiferi, piante non coltivate – e, grazie all’applicazione iNaturalist, caricarli su un database per la successiva identificazione e la definizione del censimento. I partecipanti saranno sempre accompagnati da guide naturalistiche, naturalisti o biologi qualificati.
Il BioBaseCamp, quartier generale dell’evento
Nella sala Chegai, che si trova nel centrale edificio del Teatro Iris, verrà allestito il BioBaseCamp, che sarà il vero e proprio quartier generale della manifestazione. Qui i partecipanti potranno accreditarsi, ricevere assistenza per l’utilizzo dell’applicazione iNaturalist e concedersi momenti di aggregazione tra un’osservazione e l’altra.
Il BioBaseCamp ospiterà strumenti scientifici professionali – stereomicroscopi, lenti di ingrandimento, postazioni di osservazione – per approfondire con gli esperti le scoperte emerse durante i censimenti. Saranno esposte fotografie di specie rilevanti da ricercare e, su uno schermo, verranno proiettati in tempo reale i risultati della raccolta iNaturalist.
Una giornata tra ricerca naturalistica e attività di animazione
La giornata alternerà momenti di ricerca naturalistica ad attività di animazione, creando ulteriori occasioni conviviali per scambiare informazioni e stringere nuove amicizie basate su interessi comuni.
Durante l’evento saranno attivate postazioni scientifiche specifiche per il censimento di alcuni gruppi tassonomici: campionamento di macroinvertebrati acquatici fluviali, campionamento degli insetti notturni e utilizzo di bat-detector per i chirotteri. Ogni postazione sarà presidiata da esperti del settore.
La manifestazione si concluderà in tarda notte, momento in cui cesserà la raccolta di informazioni e osservazioni. Tutti i dati raccolti verranno successivamente elaborati dagli esperti e l’inventario biologico risultante sarà pubblicato in autunno.
Scoperte vicino a casa
Uno degli aspetti più affascinanti di questa esperienza è la scoperta che specie uniche e rare possono trovarsi a due passi da casa nostra: nel prato dietro l’abitazione o sulle sponde del ruscello che scorre a pochi metri dalla porta di casa. I partecipanti conosceranno nuove specie animali – insetti di ogni genere, impollinatori, chirotteri – di cui spesso ignoravano l’esistenza, scoprendo dettagli e curiosità del mondo vegetale e di quello animale.
L’aspetto più prezioso è che la natura diventa condivisione: di informazioni e dati, ma soprattutto di momenti di scoperta collettiva. Durante i Bioblitz si crea una vera e propria comunità temporanea di esploratori, uniti dalla meraviglia per la ricchezza del mondo animale e vegetale che ci circonda.
La scienza, del resto, è davvero per tutti: dal bambino all’adulto, tutti possiamo parlare la stessa lingua quando si tratta di meravigliarsi davanti alla natura.