È morto Arnaldo Pomodoro, Umbria suo laboratorio: dagli obelischi al Carapace
È morto Arnaldo Pomodoro. Il celebre scultore è deceduto nella propria abitazione nella serata del 22 giugno a poche ore dal compimento del suo 99esimo compleanno, che avrebbe festeggiato oggi 23 giugno. A comunicare la morte dell’immenso artista è stata direttamente la Fondazione che porta il suo nome. «Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro il mondo dell’arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie. Il Maestro lascia un’eredità immensa», ha detto la direttrice della Fondazione, Carlotta Montebello.
E parte della sua eredità è anche presente nel tessuto urbano di Terni e Spoleto: la città dell’Acciaio, infatti, conserva al centro di una rotatoria a un centinaio di metri da Palazzo Spada la grande opera “Lancia di Luce”, che qui tutti chiamano l’obelisco di Pomodoro, mentre a Spoleto, sempre in una rotatoria, stavolta a qualche centinaio di metri dalla stazione ferroviaria, si può ammirare “La colonna del viaggiatore”. Non solo. Arnaldo Pomodoro ha anche firmato la cantina “Carapace” di Lunelli a Bevagna, che è stata inaugurata nel 2012 dopo sei anni di lavori ed è considerata una delle più belle del mondo. Indimenticabile, poi, l’installazione delle imponenti quattro “Stele” di Arnaldo Pomodoro in piazza del Popolo a Todi nel 2021, opere queste che la Fondazione ha concesso con un comodato d’uso gratuito di lungo periodo alla città.
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