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Un convegno sulla giustizia sportiva: “Sistema da riformare” – Sport


Sarà Roma a ospitare la seconda tappa del convegno nazionale itinerante “Giustizia Sportiva e Trasparenza – Superare le criticità e proteggere i diritti”, in programma lunedì 23 giugno 2025 alle ore 16:00 presso il Circolo Sottufficiali della Marina Militare (viale di Tor di Quinto 111, Roma). L’iniziativa, patrocinata dal Consiglio della Regione Lazio, dal Coni Lazio, e da A.I.A.S.(Ass. Italiana Avvocati dello Sport) si propone di affrontare una delle questioni più urgenti e sensibili per il presente e il futuro dello sport italiano: l’assoluta necessità di riformare il sistema della giustizia sportiva. Sono attesi, scrive l’organizzazione, il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, alcuni dei candidati alla Presidenza del Coni, oltre a vari Presidenti delle Federazioni, degli Enti di promozione sportiva, delle Associazioni benemerite e Discipline associate.

Trasparenza e imparzialità

Al centro del dibattito vi è la crescente consapevolezza che la giustizia sportiva, così com’è strutturata oggi, non è più sostenibile. Le numerose criticità emerse negli ultimi anni – aggravate da vicende drammatiche che coinvolgono atleti, famiglie e dirigenti – hanno reso ormai indifferibile l’avvio di un processo di rivisitazione che garantisca pienamente i principi di trasparenza, imparzialità, di tutela della verità e dei diritti fondamentali dell’essere umano. In un contesto segnato da gravi episodi che hanno toccato tutti i livelli, dai ruoli istituzionali ai giovanissimi atleti, da cui è emersa con forza la necessità di assicurare l’effettiva applicazione dei principi euro-unitari e costituzionali: del giusto processo, della parità tra le parti, delle garanzie difensive e soprattutto del rispetto dei valori fondanti dello sport, come la lealtà, la meritocrazia, il rispetto delle regole e dei regolamenti e la correttezza. Troppo spesso, invece, il sistema attuale ha lasciato spazio alla convenienza e agli interessi di parte, e così in molti dei casi la Giustizia sportiva è divenuta più uno strumento di ritorsione a danno di chi non si è allineato con il potere piuttosto che costituire un indirizzo per facilitare comportamenti etici e rispettosi. Talvolta addirittura lasciando sole le vittime, proteggendo – se non premiando – coloro che hanno commesso abusi o omesso i dovuti controlli.

Il programma

Dopo i saluti istituzionali da parte di rappresentanti della Marina Militare, di Paolo Barelli (Presidente Federazione Italiana Nuoto – FIN), Alessandro Cochi (Presidente CONI Lazio), dell’avv. Salvatore Civale (Presidente Ass. Italiana Avvocati dello Sport) e di Guido D’Ubaldo (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio), seguiranno gli interventi di esperti del settore:

Avv. Jacopo Tognon, membro del T.A.S. (Tribunale Arbitrale Sportivo di Losanna) e docente di Politiche Europee dello Sport all’Università di Padova, che approfondirà la giustizia sportiva nella dimensione internazionale;

Avv. Barbara Agostinis, vicepresidente della V sezione del Collegio di Garanzia del CONI, che parlerà di competenze, prospettive e innovazioni dell’organo;

Avv. Lucio Giacomardo, membro della Commissione Diritto dello Sport del CNF, che affronterà il tema di autonomia, terzietà e indipendenza degli organi di giustizia sportiva in Italia.


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