Emilia Romagna

“No ai fiumi di birra sotto lo stemma del Comune”


Con l’arrivo dell’estate tornano le serate a base di musica, cibo e anche alcol. Ma se per molti si tratta di appuntamenti attesi e festosi, per l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (AIFVS) rappresentano un pericoloso messaggio pubblico, specie quando gli eventi sono patrocinati da Comuni e amministrazioni locali.

Nel mirino dell’associazione è finito, questa volta, il Comune di Castelvetro di Modena, “colpevole” – secondo AIFVS – di aver concesso il patrocinio istituzionale a cinque serate promozionali incentrate esplicitamente sul consumo massiccio di birra, come indicano anche le grafiche ufficiali che mostrano boccali traboccanti accanto allo stemma comunale

“Ci risiamo: con l’estate tornano le feste in cui il bere è il fulcro del divertimento”, denuncia AIFVS. “Eventi dove svettano cartelloni con fiumi di birra, quintali di birra. Eppure, questi vengono patrocinati e quindi implicitamente promossi dagli enti pubblici”.

Il danno sociale dell’alcol 

L’AIFVS, che da anni si batte contro le stragi stradali, ricorda che circa il 35% degli incidenti gravi – con morti o feriti – è correlato all’assunzione di alcol. E non solo: “A ciò si sommano le conseguenze sanitarie e sociali: risse, violenze, omicidi, accessi al pronto soccorso”. 

L’associazione ritiene inaccettabile che un Comune possa promuovere eventi incentrati sul bere, considerando che le istituzioni dovrebbero avere tra le proprie priorità la tutela della salute pubblica e della sicurezza stradale

“Ci chiediamo – afferma l’associazione – se il sindaco di Castelvetro sia consapevole delle implicazioni di un simile patrocinio e se siano state almeno predisposte misure di prevenzione come controlli della Polizia locale o la distribuzione di etilometri monouso durante gli eventi”.

Un ordine del giorno in tutti i Comuni modenesi

Proprio per arginare questo fenomeno, AIFVS ha presentato in tutti i consigli comunali modenesi un ordine del giorno (ODG) che invita i Comuni a non concedere il patrocinio a eventi dove il richiamo principale è il consumo di alcolici.

Un primo segnale positivo arriva da Fiorano Modenese, dove l’ODG è stato approvato all’unanimità. Un passaggio significativo che l’associazione spera sia seguito da altri Comuni, per evitare che lo stemma pubblico venga usato come bollino di qualità per serate che identificano il bere con la socialità e il divertimento, banalizzando un problema serio e drammatico.

“Non è proibizionismo”, precisa l’associazione, “ma semplice responsabilità pubblica”.


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