Assunzioni Oss nella sanità pubblica, protesta:”Penalizzati noi vincitori del concorso dell’Ares”
Oristano
“Graduatorie bloccate, trovano posto solo gli idonei dei cantieri occupazionali regionali”
“Assunzioni e graduatoria bloccate, mentre i cantieri occupazionali della Regione vanno avanti e i presidi oristanesi soffrono ancora per la carenza di personale”. Questa la denuncia di un gruppo di operatori socio sanitari, vincitori del concorso bandito dall’Ares negli anni scorsi, che ora attendono risposte e un futuro nella sanità pubblica.
“La graduatoria del concorso per i 57 posti da Oss risulta ormai in stallo da mesi”, spiegano gli operatori.
“L’Ares – Azienda Regionale della Salute – ha indetto un concorso nel 2022, con i termini per la presentazione delle domande entro gennaio 2023. Le aziende sanitarie che hanno aderito in tutta la Sardegna sono state undici: rientrano la Asl Sassari, Asl Cagliari, Aou Sassari, Asl Oristano, Asl Gallura, Asl Medio Campidano, Asl Sulcis, l’ospedale “Brotzu” di Cagliari, l’Aou Cagliari, Asl Nuoro e Asl Ogliastra”.
Il concorso rappresentava un’occasione per gli operatori. “Abbiamo partecipato alle prove preselettive in 6479, ammessi alle selezioni 3147, idonei al concorso oltre 2000”, prosegue il gruppo. “I tempi del concorso si sono dilatati, le ultime prove si sono svolte a giugno 2024. La sede del concorso era a Cagliari, partecipare ha richiesto impegno, fatica, e determinazione. Sforzi in termini di tempo ed economici, che sono risultati vani: molti partecipanti provenienti da fuori sede hanno dovuto sostenere importanti spese per poter partecipare”.
Secondo il gruppo di protesta, l’azienda sanitaria oristanese soffre per la carenza di personale. “Nella graduatoria di merito per la Asl di Oristano siamo risultati in 221: le chiamate per il pubblico impiego sono state ad oggi 44, ben oltre i posti previsti dal bando che erano solamente 5”, sottolineano gli operatori. “Di fatto, però, il fabbisogno attuale di operatori presso la Asl oristanese non è stato soddisfatto. Nonostante richieste di chiarimenti e i solleciti, non abbiamo avuto risposte esaustive”.
Nel settembre scorso la Regione Sardegna ha pubblicato un avviso pubblico per l’avvio di cantieri sperimentali, che prevedevano l’assunzione nelle aziende sanitarie di nuovi OSS, destinata ai disoccupati dell’Isola in possesso di qualifica. “La costante carenza di operatori non è stata colmata dal personale assunto tramite cantieri occupazionali”, commentano gli operatori. “Da ricordare che l’assessora del Lavoro Desirè Manca aveva garantito che tali cantieri non avrebbero in alcun modo ostacolato lo scorrimento delle graduatorie Ares. Di fatto non è cosi. Le chiamate dalla Asl di Oristano sono ferme da quasi un anno, almeno quelle riguardanti gli Oss”.
“Perché non partecipare ai cantieri? Molti di noi non avevano i requisiti necessari”, affermano dal gruppo di Oss. “In ogni caso, attualmente ci troviamo con un contratto in scadenza, una graduatoria bloccata dal precariato dei cantieri e nessuna certezza di chiamata nelle aziende pubbliche”.
Gli Oss vincitori del concorso chiedono risposte. “Le assunzioni per le Asl e vari presidi ospedalieri dovrebbero essere fatte attingendo dalla graduatoria di idonei al concorso pubblico e non tramite agenzia o dalla graduatoria dei cantieri occupazionali”, concludono gli operatori. “Speriamo venga data visibilità a un’ingiustizia che stiamo subendo da mesi”.
Domenica, 22 giugno 2o25
©Riproduzione riservata
Source link