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Presidenza Coni, Buonfiglio-Pancalli sul filo di lana. Malagò, ultima missione


Ultima missione di Giovanni Malagò come presidente del Coni: oggi sarà a Losanna dove domani, lunedì 23 giugno, si terrà la “presidential handover ceremony”, il passaggio delle consegne fra Thomas Bach e Kirsty Coventry al vertice del Cio (vedi Spy Calcio del 21 giugno). Malagò sarà accompagnato dai membri Cio Carraro, Pellegrini, Ferriani, Di Centa, Pescante: il n.1 del Coni, certo, lascia giovedì il suo incarico “italiano” ma resterà comunque membro effettivo del Cio almeno sino al 2029. E resterà nella Giunta Coni, con diritto di voto, anche quando a Palazzo H ci sarà il suo successore.

Si sono candidati in otto, un record, alla presidenza: Duccio Bartalucci; Luciano Buonfiglio; Franco Carraro; Mauro Checcoli; Pierluigi Giancamilli; Carlo Iannelli; Giuseppe Macchiarola; Luca Pancalli. Avranno probabilmente 7 minuti a testa per poter parlare. I grandi elettori sono 80 (Aci e Uits commissariati, Areoclub manca decreto di nomina). Il quorum è 41, non facile da raggiungere in prima votazione.

Degli otto candidati solo tre contano davvero: si annuncia un duello serratissimo fra Luca Pancalli e Luciano Buonfiglio che ad oggi pare avere un (piccolo) margine di vantaggio sul rivale. Franco Carraro, certo, è un nome pesante: il suo curriculum, sportivo e no, non ha eguali. Ma si è candidato troppo tardi, il 5 giugno, ultimo giorno utile. Carraro potrebbe diventare l’ago della bilancia dalla seconda votazione in avanti. Si vedrà. Tutti vogliono vincere subito e chiudere la partita senza rischi.

La campagna elettorale di Buonfiglio viene portata avanti soprattutto da Di Paola, Ettorre, Manfredi, Mei, Mancino, Miglietta e Dagnoni. Barelli, Casasco, Bittner, Beninati, Cito, Ponzani, Scarzella e Copioli sono invece fra i principali sostenitori della “campagna” di Pancalli (che può godere di un forte appoggio da parte della maggioranza di governo). Malagò, si sa, sta con Buonfiglio: conta ancora il presidente in uscita del Coni. Potrebbe essere decisivo? Chissà.

La battaglia è aspra (ma non parliamo di guerra, per favore…): Buonfiglio, se vince, sceglierà come segretario generale Alberto Miglietta, commercialista, ora presidente della Federpesi. Pancalli punterebbe su Salvatore “Toti” Sanzo, campione olimpico di scherma, ora segretario della Federazione italiana pentathlon. E Carraro confermerebbe Carlo Mornati e l’attuale staff del Coni. Bisognerà vedere le alleanze e le mosse di questi ultimi giorni. Sono in tanti, anche per la Giunta, a muoversi nell’ombra.

E se al Coni è tutto incerto, nell’election day di giovedì prossimo tutto sarà scontato nel pomeriggio con il Cip: Marco Giunio De Sanctis candidato unico, prenderà lui il posto di Luca Pancalli che in questi anni ha fatto tantissimo per il comitato italiano paralimpico. De Sanctis conosce bene quel mondo: ha idee chiare e tanta voglia di lavorare.


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