Tajani a Gubbio: «Diplomazia prevalga sulle armi, l’Europa è nata per la pace»

«La pace non è solo un fatto politico ma è soprattutto un fatto dell’anima. Bisogna far comprendere a tutti che occorre fare qualcosa per la pace»: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando da Gubbio, dove ha partecipato a una cerimonia in ricordo dei 40 martiri fucilati dalle truppe naziste.

Gli orrori della guerra Nel suo intervento, Tajani ha ricordato come l’Europa sia «nata per cancellare gli orrori della guerra e chiudere la stagione delle dittature che avevano eliminato la libertà di milioni di persone». Davanti al mausoleo che ricorda la strage, il ministro ha sottolineato che «questa città ha subito la ferita di una dittatura che aveva cancellato il rispetto dell’essere umano».

Crisi in Medio Oriente Tajani ha poi fatto riferimento alla crisi in Medio Oriente. «La situazione sta peggiorando – ha dichiarato – e questa notte c’è stata un’evoluzione con l’attacco americano ad alcune centrali nucleari iraniane». Il ministro ha spiegato di essere arrivato in ritardo all’iniziativa «perché fino a due minuti prima ero con il Governo per cercare di proteggere i nostri connazionali che stanno lasciando Iran e Israele». «Deve sempre prevalere la diplomazia – ha aggiunto – e anche quando ci sono contrasti bisogna fare in modo che sulle armi prevalga la democrazia. Non è facile, ma non bisogna mai rinunciare. Bisogna avere il coraggio e la determinazione di andare avanti».

Evolversi della situazione in Iran Sulla stessa linea il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, che ha espresso «grande apprensione» per l’evolversi della situazione in Iran. «La posizione dell’Italia – ha detto all’Ansa – è giusta: sta spingendo, anche in coordinamento con i rappresentanti europei, per una immediata de-escalation». Nevi ha poi espresso vicinanza al titolare della Farnesina «che sta seguendo questa delicatissima situazione con la consueta attenzione, cercando di assistere al meglio i tanti italiani presenti in Medio Oriente».