Raffiche di cancellazione per i voli da e per il Medio Oriente dopo gli attacchi
Tanti e in aumento i disagi per chi deve recarsi nei paesi del Medio Oriente, con diverse compagnie che, per ragioni di sicurezza, stanno riducendo o rimandando i voli dopo l’attaccio di Israele e Stati Uniti all’Iran. British Airways e Singapore Airlines hanno cancellato i loro voli per il Golfo Persico. Diversi voli British per Dubai sono stati soppressi, due aerei che qui erano diretti sono stati fatti rientrare in altri scali. Un volo che era decollato dall’aeroporto londinese di Heathrow sabato sera ed è stato dirottato su Zurigo, dopo che aveva ormai raggiunto lo spazio aereo dell’Arabia Saudita.
Un altro aereo diretto a Dubai è rientrato a Heathrow dopo essere arrivato fino in Egitto. Cancellati i voli odierni per Doha, in Qatar, e sospese le rotte per il Bahrein fino alla fine del mese a causa di vincoli operativi e restrizioni dello spazio aereo.
Singapore Airlines ha comunicato di aver cancellato due voli tra Singapore e Dubai, avvertendo in un avviso che altri collegamenti con gli Emirati potrebbero essere interessati “poiché la situazione rimane instabile“. Diverse compagnie aeree americane ed europee avevano sospeso o ridotto i voli per gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar già la scorsa settimana, dopo che Israele ha iniziato a bombardare l’Iran.
Lo scorso 15 giugno le compagnie del gruppo Lufthansa, Italia Airways inclusa, hanno decisodi sospendere i voli da e per Tel Aviv fino al 31 luglio. American Airlines ha sospeso i voli da e per il Qatar, mentre United Airlines ha cancellato i collegamenti per Dubai. Lo stesso ha fatto Air France-KLM. Dubai, dove ha sede Emirates , e Doha, sede di Qatar Airways, sono i due scali più importanti della regione, in particolare per i voli a lungo raggio, ricoprendo un ruolo di hub voli tra Stati Uniti, Europa e Asia.
In Qatar si trova la più grande base statunitense nell’area, mentre il Bahrein ospita la Quinta flotta della Marina statunitense. Il Bahrein ha dichiarato domenica di aver attivato il lavoro da remoto per il 70% di tutti i ministeri e dipartimenti governativi alla luce degli sviluppi bellici. Oggi l’Iran ha affermato di aver attaccato l’aeroporto israeliano Ben Gurion.
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