Formazione professionale, al via la riforma del «2+2» – Cronaca
TRENTO. Prende ufficialmente avvio, con l’approvazione ieri (20 giugno) da parte della Giunta provinciale, la riforma dei percorsi del sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) trentina.
L’intento è quello di fornire agli studenti delle istituzioni formative provinciali e paritarie un più elevato livello di competenze sia tecniche che trasversali.
Il Tavolo tecnico ha messo in risalto infatti la necessità di un maggior investimento in termini di durata e qualificazione della formazione per alcune figure di operatore e di tecnico in uscita dai percorsi “3+1”, individuando le figure professionali interessate e definendone il cronoprogramma per la sua attuazione.
Gli esiti dei lavori del Tavolo hanno evidenziato che per talune figure professionali di riferimento, l’unitarietà di un percorso di studi, strutturato in quattro anni, secondo il modello “2+2” senza uscita intermedia, consentirebbe il potenziamento delle competenze tecnico-professionali degli studenti, rafforzandone l’identità e lo sviluppo verticale, dal primo al quarto anno, di competenze nelle aree di apprendimento (linguistica, matematica, scientifica, storica, giuridica ed economica), per il rafforzamento del processo di maturazione della persona, attraverso una maggiore comprensione della realtà. Tale dimensione contribuirebbe inoltre a favorire lo sviluppo delle cosiddette competenze trasversali quali la capacità decisionale, la padronanza del riconoscimento dei fattori in gioco, una più approfondita consapevolezza etica e sociale, anche riferita alle sfide delle nuove tecnologie digitali e della green economy, in un sistema integrato con le competenze tecnico-professionali più direttamente rivolte alla formazione tecnica, tecnologica, laboratoriale e scientifica di tipo applicativo.
La riforma, considerata la sua complessità, sarà attuata per gradi nei prossimi tre anni a partire dall’anno formativo 2026/2027 e riguarderà ben 15 dei 33 percorsi per il conseguimento del diploma già presenti nell’offerta formativa. Ad essi potrà seguire la revisione di altre figure professionali, a seguito di attente valutazioni e monitoraggi.
«Diamo ufficialmente avvio a una riforma importante e attesa del sistema trentino di Istruzione e Formazione Professionale – ha dichiarato l’assessora all’istruzione Francesca Gerosa –. Si tratta di un intervento strutturale che nasce da un confronto approfondito con tutti gli attori coinvolti: il mondo produttivo, le istituzioni formative provinciali e paritarie, e i referenti tecnici dell’amministrazione. L’obiettivo è quello di rendere i percorsi formativi sempre più rispondenti alle esigenze del tessuto economico locale e più aderenti alle sfide che i giovani si trovano ad affrontare.
In particolare, con l’implementazione del modello “2+2”, puntiamo a rafforzare l’identità professionale degli studenti e a potenziare l’apprendimento di competenze tecnico-professionali e trasversali, fondamentali per una piena cittadinanza attiva e per un inserimento efficace nel mercato del lavoro».