Allarme rosso per i bovini nel Nuorese: paura per un nuovo virus altamente contagioso

Un grave pericolo incombe sulla zootecnia sarda. Il Centro Studi Agricoli ha lanciato un forte allarme sanitario dopo la conferma di un presunto focolaio di Dermatite Nodulare Contagiosa (Lumpy Skin Disease) in un allevamento di bovini identificato come IT06, situato nel territorio della ASL di Nuoro.

Questa patologia virale, altamente contagiosa, è esotica per la Sardegna e colpisce esclusivamente i bovini. La sua trasmissione avviene tramite insetti vettori come zanzare e mosche. Le conseguenze, mai registrate prima sull’isola, possono essere devastanti: febbre alta, noduli cutanei diffusi e lesioni interne; cali produttivi, infertilità.

LE RESTRIZIONI – A seguito del focolaio, la ASL di Nuoro ha emesso un’ordinanza che istituisce una zona a restrizione temporanea. Questa area comprende tutti i comuni dei distretti di Macomer, Nuoro, Siniscola e Sorgono. In totale, ben 52 comuni sono ora soggetti a limitazioni di movimentazione degli animali, sorveglianza clinica rafforzata e obblighi sanitari straordinari. Ecco l’elenco completo dei comuni interessati:

Distretto di Macomer: Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Silanus, Sindia.
Distretto di Nuoro: Bitti, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lodine, Lula, Mamoiada, Nuoro, Oliena, Ollolai, Olzai, Onani, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda, Ottana, Sarule.
Distretto di Siniscola: Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Onifai, Orosei, Posada, Siniscola, Torpè.
Distretto di Sorgono: Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Ovodda, Sorgono, Teti, Tiana, Tonara.

Tore Piana (Centro Studi Agricoli)

Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli, ha espresso la sua preoccupazioneper l’accaduto: “Siamo di fronte a un episodio gravissimo, con il potenziale di distruggere intere aziende bovine sarde. Come è arrivato questo virus in Sardegna? Sono stati fatti i dovuti controlli su animali in ingresso?”. Piana ha poi proseguito, chiedendo azioni immediate e concrete: “Chiediamo immediatamente trasparenza e un piano di azione pubblico e concreto da parte dell’assessorato regionale alla sanità e all’agricoltura. Non è possibile trovarsi impreparati davanti a un rischio noto da anni in Europa. Se il virus si diffonde, i danni ammonteranno a milioni di euro.”