Padre sparito dopo la nascita, Tribunale affida il figlio in via “superesclusiva” alla madre

Il Tribunale civile di Perugia ha stabilito un affidamento “superesclusivo” a favore della madre di un bambino di appena un anno, dopo aver accertato il completo disinteresse del padre nei confronti del figlio. La decisione, contenuta in un’ordinanza emessa dalla Sezione persone e famiglia, è stata adottata in sede di provvedimenti urgenti e temporanei nell’ambito di un procedimento per affidamento e mantenimento di minore.

La vicenda riguarda una coppia di trentenni che non ha mai convissuto stabilmente. Il padre, riferisce il Tribunale, è stato poco presente già durante la gravidanza e, dopo la nascita del bambino – che ha comunque riconosciuto formalmente – si è reso completamente irreperibile, disinteressandosi tanto dell’aspetto affettivo quanto di quello economico legato alla crescita del figlio.

Alla luce di questo comportamento, i giudici hanno ritenuto che né l’affidamento condiviso né quello esclusivo “semplice” potessero garantire il benessere del bambino. Da qui la scelta di un affidamento “rafforzato”, che attribuisce alla madre la piena e autonoma responsabilità su tutte le decisioni rilevanti per la vita del figlio, comprese quelle su salute, educazione e istruzione, senza necessità di consultare il padre.

Nel caso in esame, si legge nell’ordinanza, “occorre evidenziare come l’affidamento congiunto e l’affidamento esclusivo semplice non sarebbero in grado di soddisfare i superiori interessi del figlio minore, il quale risulterebbe gravemente compromesso nelle scelte di vita che di giorno in giorno, naturalmente, gli si prospettano, atteso che è proprio il disinteresse del padre ad essere di ostacolo all’attuazione delle basilari esigenze di vita quotidiana“. In altre parole, anche un coinvolgimento formale del padre nelle scelte importanti sarebbe solo fonte di disfunzioni e ritardi, a scapito del bambino.

Nonostante la totale assenza, il Tribunale ha, comunque, stabilito a carico del padre un contributo mensile al mantenimento pari a 350 euro, oltre alla metà delle spese straordinarie.