64 richieste per 107 box nel Municipio V
C’è stato un tempo in cui i mercati rionali erano il battito quotidiano della città: voci, profumi, strette di mano. Poi, lentamente, molte saracinesche si sono abbassate, lasciando vuoti i banchi e i corridoi.
Ma qualcosa ora si muove: i bandi per l’assegnazione dei box sfitti nei mercati del Municipio V hanno finalmente dato segnali di ripresa.
Su 107 postazioni vacanti messe a bando nei mesi scorsi, ben 64 hanno trovato un pretendente. Non accadeva da anni. Un dato che fa ben sperare, soprattutto se confrontato con i tentativi precedenti andati praticamente deserti.
A guidare la piccola rinascita, è stato il mercato Casilino 23: quattro candidature per un solo box. A contenderselo, artigiani e piccoli commercianti che vedono in quel rettangolo di lamiera e cemento una nuova opportunità.

Non ovunque, però, il vento è cambiato. Il mercato di Centocelle, ad esempio, ha raccolto solo tre domande per 19 spazi liberi. Un segnale che conferma le difficoltà strutturali di alcuni centri storici del commercio di quartiere.
«I risultati sono incoraggianti – sottolinea l’assessore al Commercio del municipio V, Marco Ricci –. Tutti i mercati hanno avuto delle richieste, anche al Laparelli di Torpignattara su cui ci sono state tante polemiche».
Tra le sorprese positive c’è il Ronchi, che nel bando precedente non aveva attirato nemmeno un richiedente. Stavolta, per otto box vacanti, le domande sono quattro. Un dato simbolico che segna un piccolo riscatto.
A Villa Gordiani sono sette le domande per 11 postazioni, mentre il mercato Primavera ne ha ricevute 22 su 31 disponibili.
Anche il discusso mercato Laparelli di Torpignattara, spesso finito al centro di polemiche per il suo stato di abbandono, ha attratto cinque richieste.
E proprio questa struttura sarà al centro di un incontro istituzionale il prossimo 26 giugno, con l’assessora capitolina al Commercio Monica Lucarelli e il minisindaco Mauro Caliste.
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