Cultura

October Drift – Live @ BOtanique (Bologna, 19/06/2025)

Ed eccoci qua, di nuovo al Botanique, come ogni anno.

Stasera Otober Drift, che, ad essere sinceri, fino a due settimane fa avevo seguito con poco interesse. E invece poi, raccattate un paio di informazioni, ascoltati una decina di pezzi e riletto le nostre recensioni, beh…perchè no…
A giudicare dal pubblico presente alle 20.45 in città non ero l’unico a non avere la band sull’agenda. Niente fila per una pizzetta rossa, niente fila per due patate al forno. E neanche per le birre dentro bicchieri di plastica griffati BOtanique.

Anche un’ora dopo non siamo molti di più sotto al palco. Pochi ma buoni verrebbe da dire. I nostri non se ne curano più di tanto e ci danno dentro.

Kiran Roy, una specie di minibonjovi, ha grande energia e anche una bella voce. E sa come portare dalla sua il pubblico. Scende una prima volta tra la folla, rischiando di ghigliottinare un paio di astanti poco attenti con il filo del microfono. Poi sarà la volta del chitarrista coinvolto con soddisfazione in un minipogo mentre suona.

Gli applausi sono convinti, anche se non tutti i pezzi suonano bene come le varie “Waltzer”, “Demons” (che potrebbe essere un singolone dei White Lies) e “Nothing Makes Me Feel”.

La chiusura dopo un’oretta abbondante è di nuovo tra la gente, chitarra e voce, con una emozionante versione di “Naked”. Bella scoperta questi October Drift, soprattutto nella dimensione live.


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