Madeira, caleidoscopio di colori nel mezzo dell’Atlantico
Un caleidoscopio di colori lungo le strade, nei piccoli borghi che affastellano la sua costa, nei mercati agricoli ricchi di buonissimi frutti tropicali (bellissimo il Mercados Dos Lavradores nella capitale Funchal), nei cieli che si illuminano di notte con maestosi fuochi d’artificio. Fiori dall’unicità strepitosa e alberi secolari sono la sua ricchezza più preziosa insieme alla cordialità della gente. L’arcipelago di Madeira non a caso prende il nome dal legno che si ricava dagli alberi delle foreste disseminate ovunque. In portoghese, infatti, Ilha da Madeira, deriva da“madeira” che significa, appunto, legno. La più grande isola dell’omonimo arcipelago è un fazzoletto di Portogallo nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, più vicino all’Africa che all’Europa, ad essa si aggiunge l’altra isola abitata, la piccola Porto Santo le cui spiagge dorate sono un vero incanto durante tutto l’anno, e poi tre piccoli paradisi incontaminati e non abitati (isole di origine vulcanica: Deserta Grande, Bugio e Ilhéu Chão) oggi Parco Naturale protetto , poco più che scogli, rifugio privilegiato della foca monaca .
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