Scoppia un incendio in un fast food, ma le fiamme deve spegnerle una cliente
Vicino a New York una signora ha dovuto intervenire per spegnere un incendio divampato nella cucina di un fast food, mentre i lavoratori non sapevano cosa fare.

In un locale della catena Dunkin Donuts vicino a New York, un incendio divampato in cucina ha dimostrato l’inadeguatezza del personale nel gestire la situazione: le fiamme sono infatti state domate da una signora che ha deciso di prendere in mano la situazione facendosi passare un estintore e usandolo per spegnere il fuoco.
Il tutto si è svolto sotto l’implacabile occhio della telecamera del cellulare della cliente improvvisata suo malgrado vigile del fuoco, creando un video diventato virale.
Chi spegne l’incendio?
La signora Cristina Conklin era in coda ad attendere il suo turno, quando ha notato le fiamme fuoriuscire dal tostapane industriale presente nella cucina del ristorante, bruciando via via più intensamente fino a toccare il soffitto, mentre il personale del locale mantiene decisamente la calma: forse anche troppo.
I minuti passano, e finalmente uno dei lavoratori cerca di intervenire, sventolando il manico di una scopa tra le fiamme, con l’unico effetto di far innervosire Conklin, che decide di chiedere dove sia l’estintore e di chiamare il manager del ristorante.
“Ho assistito a un incendio e ho visto tre teenager che non avevano idea di cosa fare e li ho aiutati a spegnere il fuoco! Mi si è spezzata un’unghia ma sto bene” ha raccontato con ironia, al termine di un incidente che non ha causato né vittime né feriti.
Lavorare in un fast-food può essere più avventuroso di quanto sembri, dai pericoli fisiologici per chi lavora in cucina a qualsiasi livello fino alla varia umanità con cui ci si confronta ogni giorno. Pensiamo per esempio ai lavoratori di Burger King che, appena dopo che è toccato a Cracco, si sono ritrovati gli attivisti di Ultima Generazione in piedi sui banconi e incatenati ai totem delle ordinazioni: situazione che, va detto, hanno gestito con calma e ironia.
Ma se agli stessi ragazzi fosse capitata la situazione descritta dalla signora Conklin, come se la sarebbero cavata? Ci piace pensare positivo, almeno guardando ai regolamenti.
L’attività del fast food prevede sempre la presenza di un addetto antincendio, come previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza, obbligato a seguire un corso con aggiornamento quinquennale: una cosa che dovrebbe mettere i clienti al sicuro, quantomeno dal vedere un operatore tentare di estinguere un incendio con un manico di scopa.
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