Caldo in Liguria, non solo d’estate: anche la primavera si conferma sempre più mite
Genova. Mentre il gran caldo estivo ha già fatto irruzione nei primi giorni dell’estate a Genova e in Liguria, i dati Arpal certificano che la primavera 2025 nella nostra regione è stata caratterizzata da temperature sopra la norma, con due ondate di caldo fuori stagione, ma anche piogge frequenti che hanno visto tuttavia una distribuzione irregolare.
Tra marzo e maggio, la regione ha vissuto una stagione dinamica e instabile. I mesi di marzo e aprile sono stati segnati da maltempo diffuso, con piogge persistenti che hanno interessato ampie aree del territorio. Maggio, invece, ha visto fenomeni convettivi intensi, tipici della tarda primavera, con temporali localizzati e a tratti violenti.
Nel complesso, le temperature sono state più alte della media climatologica del periodo. Nei primi due mesi, masse d’aria calda e umida hanno portato valori spesso superiori alle medie stagionali. Si evidenziano anche due ondate di caldo: una tra fine aprile e inizio maggio, e l’altra alla fine del mese di maggio, con picchi che hanno superato i massimi degli ultimi vent’anni con temperature medie giornaliere alla soglia dei 25 gradi.

L’anomalia termica media regionale della primavera 2025 è stata di +0,6 gradi rispetto al periodo 2003–2022, confermando la tendenza verso stagioni sempre più miti, per non dire calde in presenza di valori termici tutt’altro che primaverili.
Dal punto di vista delle precipitazioni, la primavera è stata complessivamente più piovosa della media. L’anomalia pluviometrica regionale conferma questa tendenza: la primavera 2025 è stata più piovosa della media climatica, ma senza caratteri eccezionali. Nonostante la percezione diffusa di una stagione particolarmente grigia, i dati mostrano un aumento delle piogge entro i limiti della variabilità climatica.
Marzo è stato il mese con gli accumuli maggiori, soprattutto nel Centro-Levante, con punte oltre i 400 millimetri. Ad aprile, le piogge più intense si sono concentrate sul Ponente savonese, mentre maggio ha visto episodi più localizzati ma intensi, come il temporale del 20 maggio che ha scaricato quasi 200 millimetri di pioggia in tre ore a Calice Ligure provocando un’alluvione. L’unica zona in cui si è registrato un deficit rispetto al periodo 2003-2022 è l’estremo Levante della Liguria.