La Sardegna fa squadra per vincere la battaglia contro il cancro: via libera al registro tumori completo
Finalmente una boccata d’ossigeno per la sanità sarda. Con un voto unanime che ha zittito le divisioni politiche, il Consiglio regionale ha acceso il semaforo verde per il completamento del Registro Tumori regionale. Una decisione storica, spinta con forza dalla mozione del gruppo Uniti per Todde – primo firmatario Giuseppe Frau e presentata in aula dall’Onorevole Valdo Di Nolfo – che promette di rivoluzionare l’approccio dell’Isola alla lotta contro una malattia che qui, purtroppo, è diventata la principale causa di morte.
IL BUCO NERO DEI DATI: UN’ URGENZA NON PIU’ RIMANDABILE – Immaginate di combattere un nemico invisibile senza una mappa completa. È quello che accade in Sardegna da anni. Nonostante il Registro Tumori sia stato istituito nel lontano 2012, con una struttura pensata per coprire l’intera Isola (Nord, Centro e Sud), la realtà è ben diversa. Ad oggi, solo i registri del Nord e del Centro sono attivi, e per giunta “parzialmente funzionanti”. Il Sud Sardegna, invece, è un vero e proprio “buco nero” informativo. Un’assenza che compromette ogni strategia efficace di prevenzione e diagnosi precoce. Ma il 19 giugno 2025 segna la fine di questa anomalia.
DI NOLFO: “VOGLIAMO LASCIARE IL SEGNO, OLTRE I COLORI POLITICI” – L’Onorevole Valdo Di Nolfo, portavoce in aula di un’istanza sentita e condivisa, ha espresso la determinazione di un intero Consiglio: “Ognuno di noi, seduto qui, ha connaturato nell’ambizione del fare il consigliere il desiderio di lasciare il segno, di lasciare cambiamenti strutturali alla nostra terra, per migliorare in modo serio e definitivo la vita dei sardi. Quella di oggi è una sfida di mandato che questo Consiglio, unito senza colori politici, ha scelto di portare avanti”. Parole che risuonano come un impegno solenne.
ORA LA PALLA PASSA ALL’AZIONE: “VIGILEREMO!” – L’entusiasmo è palpabile, ma Di Nolfo alza subito l’asticella: “Ora però servono atti concreti e tempistiche certe: vigileremo con attenzione sull’attuazione della mozione”. Una promessa chiara per garantire che l’approvazione non resti un mero atto burocratico, ma si traduca rapidamente in un Registro Tumori “pienamente funzionante, all’altezza dei bisogni reali delle persone”. Un ringraziamento doveroso è andato al collega Giuseppe Frau per l’impegno sulla mozione e all’Assessore alla Sanità Armando Bartolazzi per la sua disponibilità. Ma il plauso più sentito è stato per gli “attivisti delle associazioni che da tempo si battono per raggiungere questo importante risultato”. Sono loro, in fondo, la vera spinta propulsiva di questa vittoria.
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