Pino Strabioli e la cancellazione del suo programma di libri su Rai1: «Scrivono che mi hanno fatto fuori perché sono di sinistra e omosessuale, come se fossero delle colpe»
La televisione italiana vanta pochissimi programmi dedicati al mondo dei libri, e Il caffè di Rai1 di Pino Strabioli era uno di quelli. Usiamo il tempo passato perché, purtroppo, l’azienda ha scelto di cancellare il programma a partire dalla prossima stagione, generando un certo disappunto non solo nel pubblico ma anche nello stesso conduttore. «Non amo lo scontro. Lavoro in Rai da 32 anni e mi dispiacerebbe non restare in questa “casa del servizio pubblico”», ha detto Pino Strabioli in un’intervista al Corriere.
Maurizio D’Avanzo / ipa-agency.net
«Sui social ho ricevuto commenti inqualificabili: scrivono che mi hanno fatto fuori perché, dicono, “sono di sinistra e omosessuale”, come se fossero delle colpe. A fronte di questo piccolo gruppo di odiatori, c’è stato un enorme sostegno in favore della trasmissione, cosa che mi riempie di gioia», ha raccontato Strabioli, che conduceva il programma dal 2020. «Non voglio contrattoni, a me basta quel poco che guadagno, ma voglio uno spazio mio dove poter esprimere quello che sono», ha continuato Pino Strabioli che, in effetti, oltre a realizzare tantissimi documentari sui grandi divi del passato, ha sempre dimostrato di possedere un garbo e un’eleganza non così scontate in televisione.
Alberto Terenghi / ipa-agency.net
Da Paolo Poli, definitivo più volte il suo faro – «Poche cose non lo annoiavano e quando perdeva la pazienza sospirava: “Solo Dante mi capisce”», – a un incidente con Paolo Villaggio – «Eravamo sul palco dello spettacolo Mi piacerebbe tanto non andare al mio funerale e lui a un certo punto, fuori copione, urlò: “Madre Teresa era una persona orrenda”. E poi uscì di scena. Più tardi gli chiesi perché avesse fatto quella sparata e lui, tranquillamente: “Dovevo andare in bagno”» – fino ai grandi ritratti di personalità come Mina, Pino Strabioli è un grande professionista, ed è un vero peccato che la Rai non investa quasi più nella cultura. Certo, Strabioli condurrà (stavolta in solitaria) la finale del Premio Strega, ma i libri e l’editoria hanno bisogno di uno spazio televisivo entro il quale potersi esprimere e, in questo, Il caffè di Rai1 non aveva rivali.
Source link