Trentino Alto Adige/Suedtirol

Corrarati duro con Salvadori ma non ne chiede le dimissioni

Dopo lo sdegno bipartisan che ha investito il consigliere comunale Diego Salvadori (Fratelli d’Italia) per aver pubblicato – e poi rimosso – un post con una citazione di Joseph Goebbels, anche il sindaco di Bolzano Claudio Corrarati interviene con una presa di posizione netta.

“Condanno con assoluta fermezza quanto pubblicato. Si tratta di un post inaccettabile, che offende profondamente i valori della democrazia e della convivenza civile”.

Corrarati, tuttavia, non chiede esplicitamente le dimissioni del consigliere, pur riconoscendo la gravità dell’episodio e dichiarandosi “garante affinché simili fatti non si ripetano mai più”.

Il sindaco rivela di aver chiesto immediatamente la rimozione del contenuto non appena venuto a conoscenza della pubblicazione, e di aver convocato Salvadori per un incontro urgente. L’obiettivo: chiarire la posizione del consigliere e chiedergli di assumersi la responsabilità dell’errore.

“Rigetto senza esitazione quanto affermato – dichiara Corrarati –. È moralmente inaccettabile. Chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di rispettare i valori fondanti della nostra Costituzione”.

Il primo cittadino sottolinea come già in campagna elettorale avesse espresso con chiarezza il rifiuto totale di qualsiasi riferimento alle ideologie del Novecento che hanno negato la dignità umana:

Va escluso in modo categorico ogni richiamo, citazione o rivendicazione che possa ricondursi a pagine tragiche come quelle del nazismo. Su questo non ci può essere ambiguità”.

Corrarati chiede quindi a Salvadori di presentare pubbliche scuse e di intraprendere un percorso concreto di riparazione, per rimediare a quanto definisce un post “profondamente lesivo dei principi democratici”. Non è chiaro quale sia questo percorso di riparazione non essendoci alcun dettaglio e non essendo mai citata l’opportunità delle dimissioni dalla carica. 

A conclusione della sua dichiarazione, il sindaco ribadisce l’impegno della sua amministrazione nel tutelare la memoria storica e i diritti fondamentali:

“La comunità di Bolzano ha il diritto di riconoscersi in un’istituzione che difende l’inclusione, il rispetto e la dignità di tutti. Farò in modo che episodi simili non accadano mai più”. Che poi bisogna fare in modo che non accadano mai. Punto.

✍️ Alan Conti







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