Puglia

Università di Bari, 93 richieste da studenti rifugiati nel 2025

Nel corso del 2025 l’università di Bari ha ricevuto 93 candidature per i corridoi attivati in favore degli studenti rifugiati. Sono arrivate, in particolare, da 12 Paesi africani, ma anche da Afghanistan, Siria, India, Yemen e Ucraina. Il dato è stato messo in luce dalla docente di Sociologia dei processi interculturali e delegata del rettore per il sostegno alle persone rifugiate, Fausta Scardigno, in occasione dell’evento ‘Sguardi non convenzionali sull’Africa e dal mondo arabo’, organizzato da UniBa nella Giornata mondiale del rifugiato. Presente, fra gli altri, anche il rettore neoeletto Roberto Bellotti.

E’ inoltre emerso che sono 36 le iscrizioni a 18 corsi di laurea di primo e secondo livello di UniBa da parte degli studenti rifugiati provenienti da 19 Paesi. Di questi, 15 sono vincitori di borse di studio Crui-Mur. Sono 22 le richieste di nuove iscrizioni di persone rifugiate provenienti da dieci Paesi nei primi sei mesi di quest’anno, mentre sono 18 i mentori che hanno usufruito della formazione interculturale. Quanto agli studenti rifugiati laureati, sono 15 quelli che lavorano stabilmente nel campo della mediazione linguistica e in diversi settori industriali.

“La maggior parte di questi studenti resta qui – ha spiegato la docente – tranne chi, in fase di inserimento, ha un progetto di trasferimento e ricongiungimento familiare nel Paese di origine”. “C’è uno studente del Sud Sudan, rifugiato in Uganda, che sta lavorando sui temi dell’agrifood – ha raccontato la docente -. Ha già in mente, al primo anno della specialistica, di tornate nel suo Paese, nell’azienda di famiglia, per portare esperienze e competenze tecnologiche sulle quali si sta formando”. Il prossimo 23 giugno (ore 9), nel Centro polifunzionale studenti, il rettore Stefano Bronzini incontrerà i Refugee students per la consegna delle certificazioni digitali delle competenze.




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