Lazio

Mobilità e ciclabili in Terzo, richiesti al Campidoglio miglioramenti dei tracciati esistenti

Convocata nella mattinata di giovedì 19 giugno una seduta di consiglio quasi interamente incentrata su temi della mobilità sostenibile, sulla base di alcuni ordini del giorno presentati da alcuni consiglieri dem (Rampini, Funghi, Cesarei, Laguzzi e Comito).

La premessa dei giorni scorsi

E’ iniziata la discussione, nelle commissioni competenti mobilità e bilancio del Municipio Roma III e domani (giovedì 19 n.d.R.) verranno discusse in aula.” dichiaravano in una nota di mercoledì 18 giugno i consiglieri proponenti “In questi quasi quattro anni abbiamo raccolto le istanze della cittadinanza, dei commercianti e di molti residenti che, pur evidenziando molte criticità legate alla mobilità quotidiana, chiedevano con forza la realizzazione di piste ciclabili vere e proprie, sicure e ben integrate nel contesto urbano.

I consiglieri firmatari della nota, ricordando che la giunta Gualtieri sta investendo in modo concreto sulla mobilità sostenibile, hanno informato che l’assessore Patanè ha annunciato in questi giorni che il Biciplan della capitale prevede la realizzazione di 470 km di piste ciclabili entro il 2027, 850 entro il 2032 per arrivare previsionalmente a circa 1250 km entra i prossimi 20 anni.

Un piano ambizioso” dicono “che punta alla creazione della “Bicipolitana” di Roma, una rete strutturata di linee ciclabili numerate e colorate, sul modello delle metropolitane, per attraversare tutta la città in sicurezza e con continuità.”

La discussione in aula

Queste le considerazioni alla base degli ordini del giorno presentati nella seduta del 19 giugno, al fine di chiedere interventi analoghi a quelli già realizzati in altre zone della città.

La proposta di una navetta a chiamata a Cinquina

Seduta che è iniziata con un tema di mobilità diverso ma pur sempre importante: la richiesta uno studio di fattibilità per l’istituzione di un servizio navetta a chiamata gratuita nella zona di Cinquina, per le aree di Cassandra e Colli della Francesca. Queste zone soffrono da sempre la carenza di servizio di trasporto pubblico locale, creando per i cittadini delle forti difficoltà di collegamento verso i nodi di scambio e verso le aree con servizi. D

al momento che il Comune di Roma sta già sperimentando – nel quartiere di Massimina –  il servizio di trasporto pubblico a chiamata (servizio costruito sul sistema di prenotazione tramite app) anche l’aula del III chiede al Comune di sperimentare un progetto pilota nell’area di Cinquina per supportare una zona periferica a bassa densità abitativa.

La consigliera Rampini, nel presentare la richiesta, ha ricordato che zone come Cinquina, nate fuori dal PRG, sono passate dall’essere meri insediamenti abitativi a diventare città nelle città, dove nonostante lo sviluppo molti servizi stentano a decollare, su tutti il trasporto pubblico locale. “Con questa proposta” ha concluso Rampini “si va verso l’esigenza dell’amministrazione di rendere efficace il sistema dei trasporti pubblici“.

Apprezzamento per la proposta dimostrato anche dal M5S, che con la consigliera Battisti ha detto che “accedere ad un servizio necessario in  zone problematiche tramite un’app può rappresentare una rivoluzione.” Lo stesso presidente d’aula Laguzzi, intervenendo, ha voluto fugare alcuni dubbi sulla possibile lungaggine del procedimento: “Dopo i vari colloqui avuti col Dipartimento, con questo atto di indirizzo si può accelerare l’iter previsto per l’attuazione di questo servizio“.

Gli ordini del giorno sulle bike lane

La Rampini, nel presentare le proposte di revisione delle bike lane ha iniziato col dire che l’obiettivo principale è quello di rendere più efficienti i 4 tracciati oggetto di discussione, che nello specifico sono i tratti:

  1. via Ugo della Seta/via Monte Cervialto
  2. via Ugo Ojetti/viale Jonio/via Prati Fiscali
  3. viale Tirreno
  4. via delle Isole Curzolane

Vediamo da tempo le bici come sostituti dei mezzi di trasporto tradizionali. E in questo senso, dal momento che le piste ciclabili per noi sono molto importanti. Chi ha percorso le bike lane ha potuto notare che non si è andati nella direzione che avremmo voluto“. Nello specifico, la Rampini ha descritto una situazione che presenta, nelle varie aree esaminate, dei percorsi spesso spezzettati, tracciati che si interrompono e divengono dei semplici “segni per terra”.

E poi cassonetti, pali della luce, macchine che invadono la carreggiata dedicata, tutti elementi che concorrono ad invadere e rendere assolutamente insicure le corsie dedicate ai ciclisti. Per aggiungere che, ad esempio, In una zona (quella di piazza Vimercati), nei giorni di mercato sul tracciato sono presenti i furgoni degli esercenti che occupano completamente l’area ciclabile.

Rispetto a quattro anni fa” ha proseguito Rampini “nella città di Roma sono state realizzate piste ciclabili sicure. Quello che chiediamo è che non ci siano cittadini di serie A e di serie B. La nostra richiesta va verso interventi che prendano in considerazione i buoni esempi di ciclabili presenti nel Comune”.

La discussione è quindi terminata con l’approvazione dei 4 atti all’unanimità.

Al termine della seduta, i consiglieri proponenti in una nota hanno dichiarato: “con questo voto si compie un passo concreto verso la richiesta di una nuova mobilità più sostenibile, sicura e moderna anche nel nostro municipio. Dall’inizio della consiliatura lavoriamo su queste proposte, nate dall’ascolto della cittadinanza, dei commercianti e dei residenti che chiedono soluzioni concrete e percorsi ciclabili realmente fruibili. Auspichiamo che l’assessore alla mobilità Patanè e i colleghi dell’assemblea capitolina si facciano carico di questa richiesta, sostenendo la nostra proposta e inserendo anche il Municipio Roma III nei programmi di intervento prioritari per la realizzazione di piste ciclabili sicure e ben progettate.

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