Omicidi villa Pamphili, a Kaufmann-Ford finanziamenti pubblici nel 2020 per un film mai girato
Si intitolava “Stelle della notte”, ma a brillare davvero è stato solo il bluff. Quello architettato da Francis Kaufmann, o meglio Rexal Ford, il nome d’arte e di comodo che l’uomo — oggi indagato per omicidio — ha usato per aggirare la burocrazia italiana e incassare 869.595,90 euro di credito d’imposta dallo Stato.
Il film, commedia scritta e diretta da Ford-Kaufmann, non è mai approdato in sala. Ma al ministero, grazie a un passaporto americano falso e documenti in regola solo in apparenza, è bastato per concedere quasi 900mila euro.
Una cifra ottenuta nel 2020 a fronte di una spesa dichiarata di 2.790.210,88 euro. Un decreto firmato allora da Nicola Borrelli, con Dario Franceschini alla guida del dicastero della Cultura nel governo Conte II, ha dato il via libera. Ma dietro la richiesta si nascondeva una sceneggiatura ben più torbida.
Una produzione da manuale… della truffa
Secondo quanto riportato da Open, il progetto è stato presentato dalla Tintagel Films LLC, una società con sede a Malta riconducibile allo stesso Kaufmann, creata appositamente per legittimare l’identità fittizia di Rexal Ford.
L’uomo si è presentato come regista e autore, coadiuvato da un co-produttore italiano — la romana Coevolutions di Marco Perotti — che ha ufficialmente inoltrato la domanda di finanziamento.
Nella documentazione era specificato che il tax credit sarebbe stato speso nel 2021. In realtà, sempre secondo Open, la richiesta definitiva è stata presentata nel 2023, approfittando di una lacuna nella vecchia normativa: i progetti internazionali non erano tenuti a depositare materiale video già girato.
Nessuna prova concreta, solo carte e conti. E così, il credito è passato, fino alla cessione in banca dopo regolare istruttoria.
Il Ministero corre ai ripari
Quando la notizia è esplosa, il Ministero della Cultura ha reagito con fermezza. “La direzione generale Cinema e Audiovisivo si è immediatamente attivata per svolgere ulteriori approfondimenti”, ha fatto sapere in una nota ufficiale.
Se verranno accertate irregolarità, il tax credit sarà revocato, e l’autore (o i suoi prestanome) esclusi per cinque anni dai benefici previsti dalla Legge Cinema. Il fascicolo finirà anche in Procura.
Il ministro Alessandro Giuli, visibilmente irritato, ha parlato senza mezzi termini: “Si tratta di distrazioni imperdonabili, un’eredità pesante dei governi precedenti. Truffatori, e forse anche peggio, si sono arricchiti a spese dei contribuenti. Non lo permetteremo più”.
Un giallo tra cinema e cronaca nera
Ma la vicenda del falso regista non è solo un caso di truffa. Francis Kaufmann è anche sotto inchiesta per la morte violenta di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, trovate senza vita in circostanze misteriose. Un’indagine ancora in corso che aggiunge tinte cupe a una storia già incredibile.
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