Il primo XX Giugno della sindaca Ferdinandi: «Data che celebra il sogno della libertà»
Servizio di Elle Biscarini
Prima festa del XX Giugno da sindaca di Vittoria Ferdinandi. Le tradizionali celebrazioni in Borgo XX giugno, di fronte al monumento ai caduti del Frontone, si sono svolte venerdì mattina alla presenza delle autorità civili e militari. Ferdinandi nel suo discorso ha ricorda l’importanza di questo giorno come di una «data fondativa, un simbolo, un segno di quella che è l’anima di Perugia».
Un’anima indomita che sogna la libertà, dice la sindaca, di una città «libera e ribelle che ha scritto una pagina fondamentale del Risorgimento italiano. Senza il XX Giugno della nostra città non esisterebbe la Repubblica italiana unita laica e democratica». Non manca di citare il genocidio in corso a Gaza e fa appello ai cittadini e alla politica: «Nessuno di noi potrà essere libero e libera finché a Gaza continua ad accadere ciò che sta accadendo. E quindi il richiamo ad Aldo Capitini, alle sue parole fondamentali: se vuoi la pace costruisci la pace».
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