Cerco mio nonno, emigrato dalla Puglia agli Stati Uniti
Un annuncio sulla pagina Facebook “Sei di Sannicandro se…”. Un annuncio che forse non sperava di essere ascoltato. A farlo è Laura Clarizio, nata e cresciuta in America con un cognome che, però, non inganna: è una delle figlie di emigrati dall’Italia verso il grande continente in cerca di fortuna durante gli anni del primo Novecento. Il post recita: “Salve, mio nonno Antonio Clarizio è di Sannicandro. Sto cercando di trovare l’indirizzo della strada dove viveva e dove suo padre aveva un’azienda di olio d’oliva. Mia zia crede che la strada potrebbe essere stata Via Bedetto. So per certo che è cresciuto a Sannicandro, ma non riesco a trovare quella strada su una mappa di Sannicandro. Queste sono le informazioni che ho su di lui, Antonio Clarizio nato il 5 marzo 1904”, e in allegato la foto della casa e del nonno. “Verrò in Puglia e voglio vedere la sua casa. Se poteste darmi la posizione esatta ve ne sarei eternamente grata”.
I social possono essere un luogo di scontro o di incontro e quel post poteva finire nel dimenticatoio o essere ignorato. E invece. Partiamo dal principio. A spiegare tutto a noi di Telebari è proprio Laura: “Mio nonno è partito per l’America all’età di 15 anni. Circa dieci anni dopo è venuto in Italia per una breve visita alla sua famiglia e prima di fare ritorno negli Usa, voleva portare con sé la salsiccia. Suo padre, il mio bisnonno, che aveva un’azienda di olio a Sannicandro, gli consigliò quella prodotta da uno dei suoi clienti a Ferrandina”. Un capo di salsiccia fa scoccare la scintilla tra i nonni di Laura. “Andarono alla fattoria di questo cliente e gli dissero che dovevano andare a casa per pagare. È stato allora che ha incontrato mia nonna e si è innamorato a prima vista: bussarono alla porta e mio nonno disse che la luce del sole splendeva sul viso di mia nonna mentre cuciva e fu amore a prima vista”.
Mentre ci spiega la storia della sua famiglia, Laura si commuove: “Grazie a quell’annuncio e grazie ai social sono riuscita a trovare a Sannicandro la casa di mio nonno e il posto dove produceva l’olio. Non solo: sono stata anche in chiesa il 26 aprile, il giorno esatto in cui i miei nonni si sono sposati 90 anni fa. Inoltre, la cosa più bella è che il pronipote di mia nonna abita nella casa accanto; quindi, ho anche conosciuto per caso il mio cugino di terzo grado e ora resteremo sempre in contatto. Lui somiglia tantissimo a mia nonna. Quando l’ho incontrato mi sono venute le lacrime agli occhi, lacrime di gioia”. L’attaccamento alle proprie radici e la determinazione nel volerle recuperare è sintomo della profonda pugliesità di una donna come Laura Clarizio, cresciuta in America. E forse molti italoamericani possono riconoscersi nella sua storia.
“Sono rimasta affascinata dalla Puglia – continua Laura – Questo è stato il mio primo viaggio qui, ero stata in altre parti d’Italia, ma questo viaggio in Puglia è stato di gran lunga il migliore, tant’è che, quando andrò in pensione, mi piacerebbe molto trasferirmi qui. Adoro la vostra cultura e mi sto impegnando a imparare l’italiano per poter parlare con mio cugino in maniera fluente”.
“Ho amato tutto della Puglia. Tutti sono così gentili. Ho sentito un legame immediato quando sono arrivata, diverso dalle altre volte che ho visitato in Europa”. Noi pugliesi siamo rumorosi e burloni, ma accoglienti e crediamo nel senso di comunità, e quella di Laura è proprio una storia di comunità. Una comunità virtuale che ha permesso di riscoprire legami emotivi. “Le persone sulla pagina di Sannicandro hanno risposto immediatamente al mio post quando ho chiesto se il nome della strada fosse stato cambiato e mi hanno anche mandato delle mappe. Ora quella via si chiama L. Clarizio. L’avevo cercata per molto tempo, senza riuscire a trovarla, finché non ho scoperto la pagina Facebook “Sei di Sannicandro se…””. Un particolare che ci svela Laura e che denota il grande potere dei social (nel bene o nel male): “Ero seduta accanto a mio padre mentre tutti rispondevano al mio annuncio e non riusciva a crederci”. La gioia e la riconoscenza di Laura è tale che scrive in un post successivo sulla stessa pagina: “Grazie davvero a tutti coloro che hanno risposto al mio primo messaggio sulla strada dove il mio bisnonno aveva la sua azienda di olio d’oliva. Ho potuto vedere l’edificio e visitare la vostra splendida città!!”.