Primo ok del Parlamento europeo a norme abusi minori al passo con nuove tecnologie – Europarlamento
BRUXELLES – Via libera del Parlamento europeo al mandato negoziale sull’aggiornamento delle definizioni a livello Ue dei reati di abuso e sfruttamento sessuale di minori per tenere conto dei progressi tecnologici e migliorare il supporto alle vittime. Nel testo, adottato con 599 voti a favore, 2 contrari e 62 astensioni, gli europarlamentari propongono di inasprire le pene massime per una serie di reati di abuso sessuale su minori, tra cui il reclutamento di minori per lo sfruttamento a fini di prostituzione, il possesso o la distribuzione di materiale pedopornografico e l’offerta di compensi per alcuni reati di abuso sessuale su minori.
I deputati intendono poi abolire i termini di prescrizione per i reati previsti dalla nuova normativa in modo che le vittime possano chiedere il risarcimento senza limiti di tempo. Tra le proposte, anche la configurazione come reato dell’uso di sistemi di IA progettati o adattati principalmente per commettere reati di abuso sessuale su minori. Approvate poi le norme relative all’abuso sessuale su minori in diretta streaming e alla diffusione online di materiale correlato. Con gli emendamenti adottati, i deputati chiedono una nuova definizione di consenso specifica per i minori che hanno superato l’età del consenso sessuale. In altre parole, i rapporti tra coetanei basati sul consenso non dovrebbero considerarsi reato, eccetto nei casi di dipendenza o abuso di fiducia.
Un altro capitolo è dedicato al sostegno alle vittime minorenni che per il Parlamento europeo deve essere gratuito e comprendere esami medici e forensi, assistenza nella documentazione delle prove, cure mediche attente alla dimensione di genere e accesso all’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva.
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