Mandy Woods, l’aborigena australiana premiata dalla 50 Best Restaurants: «Sono contro l’omologazione: la mia cultura è il mio patrimonio, con il cibo etico ispiro il cambiamento»
Fra i tanti riconocimenti che la The World’s 50 Best Restaurants – in programma a Torino, il 19 giugno – assegna, uno dei più significativi è sicuramente quello di Champions of Change Award. Istituito nel 2021, il premio riconosce il lavoro di veri e propri gamechanger, di innovatori spesso poco noti che promuovono un cambiamento positivo nella propria comunità e nel settore gastronomico. Quest’anno andrà a una donna: l’australiana Mindy Woods, appartenente al popolo aborigeno Bundjalung, profondamente impegnata nell’unire cultura indigena, alimentazione sostenibile ed etica, valorizzazione dell’identità della sua comunità.
Dopo aver partecipato nel 2012 a Masterchef Australia, Mindy ha capito che la sua strada era la cucina. Si è fatta notare per il suo primo ristorante a Byron Bay, Karkalla che valorizza prodotti locali e di stagione, con particolare attenzione agli ingredienti autoctoni.
Il suo ultimo progetto è ancora più ambizioso: nel desiderio di creare uno spazio in cui persone indigene e non indigene potessero incontrarsi attraverso il cibo, l’arte e la narrazione, ha dato vita a Karkalla On Country, un luogo di esperienza gastronomica e culturale immersivo nel Bundjalung Country in South Australia. Una formula unica in cui gli ospiti vivono, cucinano e mangiano in connessione profonda con il territorio aborigeno, la loro cultura e gli ingredienti sacri che hanno nutrito generazioni.
Il suo manifesto è nel libro di cucina Karkalla at Home, che ha venduto tantissimo in Australia. Ora deve conciliare la cucina con il ruolo di membro del Consiglio di amministrazione di Black Duck Foods e l’attività di ambasciatrice Landcare ed educatrice culturale nelle scuole. Il suo impegno? Promuovere la scoperta degli ingredienti della tradizione aborigena e dare vita a un’industria gastronomica più inclusiva, che dia spazio alla cultura delle comunità indigene. L’abbiamo intervistata.
Mindy, ci racconta l’inizio della sua avventura come chef?
«Il mio percorso è stato un meraviglioso arazzo intrecciato dalla mia passione per il cibo, la cultura e il legame con la terra. Crescendo, sono stato circondata dalle ricche tradizioni culinarie di quelli che in Australia chiamano First Peoples e questo mi ha ispirato nel creare una ‘fusione’ di cucina contemporanea che onorasse quelle radici. Ho avuto il privilegio di lavorare in diverse cucine, imparare da chef di talento e condividere la mia storia attraverso il cibo, che è un modo potente per unire le comunità e promuovere la comprensione».
Da qui la nascita di Karkalla On Country
«Era il mio desiderio di approfondire il legame tra le persone e la terra: si trattava di celebrare gli incredibili ingredienti che l’Australia offre e le storie che si celano dietro di essi. Volevo creare uno spazio dove le persone potessero riunirsi per conoscere le pratiche alimentari dei First Peoples, entrare in contatto con il territorio e apprezzare il significato culturale del nostro cibo. Non è solo di cucinare ma costruire un rapporto con la terra e i suoi custodi tradizionali».
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