Recensione OPPO Find X8 Ultra: ce lo saremmo meritato

OPPO Find X8 Ultra è realizzato molto bene a partire proprio dalla sua qualità costruttiva. In mano appare da subito un dispositivo “concreto” e ben progettato. Le linee del vetro posteriore si fondono in modo armonioso con il profilo in metallo. Molto bella la finitura del vetro posteriore con un effetto quasi “morbido” al tatto e che comunque non trattiene molto le impronte, senza peggiorare particolarmente la presa. Non è in generale però uno smartphone “semplice” da utilizzare, visto che le dimensioni sono importanti: 8,8 millimetri di spessore, 163,1 millimetri di altezza e un peso di 226 grammi.

Lo smartphone è però disegnato con eleganza e anche il grande blocco fotografico posteriore è comunque più armonioso di altre soluzioni avversarie. Il tutto senza dimenticare che questo dispositivo è IP69 e resiste quindi ad acqua e polvere anche ad alta pressione.

La scheda tecnica di questo smartphone è da vero smartphone premium.

Il processore scelto qui è lo Snapdragon 8 Elite, invece della soluzione Mediatek di X8 Pro. Si tratta di un SoC a 3 nanometri con GPU Adreno 830, il tutto accorpato con 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X. La memoria interna è di conseguenza da 256 o 512 GB in tecnologia UFS 4.1 (quindi l’ultimissima versione). Ottima la connettività: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC e uscita video tramite USB-C 3.2. Manca il supporto eSIM, che è molto poco diffuso in Cina, mercato per cui questo smartphone è pensato.

Il lettore di impronte digitali nel display è in tecnologia ultrasonica e mantiene le promesse: è velocissimo ed estremamente preciso. Molto buono l’audio stereo garantito da speaker inferiore e capsula superiore. C’è anche un emettitore ad infrarossi e un pulsante laterale che permette di eseguire varie operazioni: lo scopo principale sarebbe richiamare l’intelligenza artificiale di OPPO che però in Europa non è attiva.

OPPO vuole posizionare questo X8 Ultra come il suo gioiello fotografico, insistendo tra l’altro sempre con la collaborazione con Hasselblad.

E ci riesce, non solo dal punto di vista del marketing ma anche da quello pratico. Il kit fotografico è stato ancora migliorato. Abbiamo un sensore principale da 1″ con apertura ƒ/1.8, una grandangolare ƒ/2.0 e due fotocamere periscopiche: una 3X ƒ/2.1 e una 6X ƒ/3.1. Sono tutte fotocamere da 50 megapixel, che scattano in automatico a 12,5 megapixel, ma si può impostare anche una modalità ad alta risoluzione per file da 25 megapixel.

La resa degli scatti è eccellente, in molti casi battendo buona parte dei concorrenti. Le foto sono nitide, ben bilanciate nelle luci e anche nei colori, anche grazie al nuovo sensore dedicato Chroma Sensor per bilanciare al meglio i colori delle foto quando le condizioni di luce sono più complicate. La velocità di scatto poi è fulminea, con praticamente zero shutter lag. 

Dove questo smartphone riesce a fare la differenza rispetti ai concorrenti è sicuramente sulle fotocamere zoom.

Quella 3X è perfetta sia per i ritratti che per le foto in modalità “tele-macro”. Il sensore più spinto si adatta di più per foto di paesaggi o dettagli a grande distanza, offrendo una risoluzione che pochissimi altri smartphone possono offrire. Lo smartphone può scattare, sempre molto rapidamente anche in modalità RAW, realizzando dei file DNG da cui estrarre tantissima informazione per editing futuro.

Discreta la fotocamera frontale da 32 megapixel ƒ/2.4, forse non il suo punto forte ma neanche una delusione.

Molto buona la registrazione video, anche in 4K e anche a 120fps, seppur ancora non al livello del comparto fotografico. Il filmato non garantisce la stessa morbidezza nella stabilizzazione di alcuni concorrenti premium anche se il dettaglio e i colori sono perfetti. Perde poi ancora un po’ sulla stabilizzazione quando la luce cala ancora di più.

C’è anche in tasto di scatto sul fianco.

Si tratta di un tasto capacitivo che può funzionare per scattare la foto e regolare lo zoom. È stato di intralcio più di quanto sia stato utile.

Lo schermo di OPPO Find X8 Ultra è un bellissimo 6,82 pollici LTPO AMOLED con refresh rate variabile fra 1 e 120 Hz. Lo schermo ha una risoluzione QHD+ (1440 x 3168 pixel) ed ha una luminosità di picco di 2.500 nit, buono, ma non eccellente, soprattutto se confrontato con altri smartphone. Si vede bene sotto al sole ma ci sono alcuni smartphone (anche OPPO Find X8 Pro) che per brevi periodi riescono a dare un boost maggiore.

Abbiamo comunque il pieno supporto all’HDR10+. E per chi fosse spaventato dagli schermi curvi, tranquilli che il pannello di questo Find X8 Ultra è completamente piatto e anche già protetto da una pellicola preapplicata. La schermo ha un buon always-on display per mostrare notifiche e orario anche quando lo smartphone è completamente bloccato.

Come abbiamo già accennato questo OPPO Find X8 Ultra è pensato per il mercato cinese, in quanto una sua commercializzazione non è prevista fuori dal suo paese natale. Pertanto il software non è completamente ottimizzato per il nostro mercato. È comunque un ibrido particolare visto che lo smartphone in realtà è completamente localizzato in italiano per le parti che devono funzionare anche da noi (quindi escludendo software puramente cinesi) e contiene anche già i servizi Google. Sono dormienti e per attivarli vi basta installare un apk del Play Store, per avere subito funzionante lo stesso, oltre che Google Wallet o Android Auto.

Il sistema è fluido e scattante e la ColorOS 15 (basata ovviamente su Android 15) è fluida e ricca di funzionalità interessanti, che includono anche il classico e comodo menù laterale da cui avviare le applicazioni preferite in finestraa. Abbiamo poi anche qui la nuova funzionalità per condividere file in “stile AirDrop” con iPhone (anche se ci vorrà un’utility da installare sul melafonino).

Inutile soffermarci troppo su cosa può fare questo software, visto che un utente italiano ritroverà più o meno quanto visto su Find X8 Pro. Ci sarebbero un sacco di software interessanti pensati per il mercato cinese, come la già citata AI, che però purtroppo da noi è inutilizzabile. Non ci sono informazioni sul piano di aggiornamenti garantito per questo dispositivo.

La batteria di questo smartphone è particolarmente corposa. Parliamo di ben 6.100 mAh, una capacità possibile grazie all’utilizzo della tecnologia silicio-carbonio. Una batteria del genere ovviamente incide sul peso dello smartphone ma gli garantisce anche un’autonomia eccellente. Non è possibile confrontare completamente uno smartphone con software cinese con uno europeo, ma delle similitudini sono comunque possibili. Questo smartphone con uso intenso dura almeno un giorno e mezzo e almeno due giorni con un utilizzo medio.

In più abbiamo la ricarica super veloce a 100W e quella wireless anch’essa molto veloce, a ben 50W.

Impossibile parlare davvero di prezzo di questo smartphone, non essendo venduto da noi. Non vi consiglieremmo di acquistare uno smartphone che non ha regolare garanzia nel nostro paese, ma se qualche coraggioso volesse comunque avventurarsi si trova a meno di 1.000€ su Aliexpress. A questa cifra non potete portarvi a casa niente di simile dall’Italia.