Ternana, c’è chi va e c’è chi resta. Tra conferme e addii, l’imperativo è ripartire
di Mattia Farinacci
L’imperativo in casa Ternana è ripartire. Dopo la cocente delusione dei play off, con la Serie B svanita a 11 metri dal traguardo, in via della Bardesca è già partita la missione programmazione in vista del prossimo campionato. Nonostante alcuni importanti tasselli ancora da incastrare e inserire, le Fere partono da buona fondamenta e hanno davanti una lunga estate per farsi trovare pronti al via, evitando dunque gli errori delle ultime stagioni in cui il ritardo nell’assemblaggio del gruppo squadra era costato punti preziosi nell’ottica salvezza in Serie B e promozione in Serie C. In questo senso, a differenza delle edizioni passate, le Fere ripartono da una proprietà che si è dimostrata ambiziosa e che è alla sua prima stagione di vera programmazione, dopo essere subentrata in corso nella precedente. Ecco dunque le buone basi da cui la Ternana può ripartire per cercare nuovamente l’assalto alla B e i pezzi del puzzle ancora da incastrare.
Lo staff tecnico e dirigenziale La prima importantissima notizia che non può che distendere l’ambiente è l’iscrizione al prossimo campionato, con i documenti necessari presentati con anticipo e in linea con le richieste degli enti di controllo. Una questione non di poco conto in casa rossoverde dopo la penalizzazione dello scorso anno e la difficile situazione finanziaria della precedente gestione, che aveva portato le Fere vicino al baratro. Dopo giorni di riflessione e ‘metabolizzazione’ della delusione sportiva, la società ha sistemato anche un altro importante tassello: la guida tecnica. I D’Alessandro hanno infatti confermato Fabio Liverani, rinnovandogli la fiducia dopo i due mesi sulla panchina rossoverde terminati dopo una grande cavalcata ai play off. Forte di un lungo contratto ma allo stesso tempo scottato da una cocente delusione, il mister romano guiderà le Fere anche nel prossimo campionato che cercherà di vedere i rossoverdi ancora protagonisti, questa volta con la speranza di esserlo fino in fondo. In questo senso staff tecnico e dirigenziale hanno già iniziato a programmare al meglio la prossima stagione, lasciandosi dunque alle spalle il passato per proiettarsi a quello che sarà. E la scelta di continuare con Liverani non può che far sperare bene i tifosi rossoverdi, che sotto la guida del tecnico romano hanno continuato a vedere, nei play off, una squadra matura e bella da vedere, che l’ha fatta da padrona a Vicenza e Pescara davanti a decine di migliaia di tifosi avversari. Ora il trend dovrà per forza ripartire da quanto visto nella post season, con una promozione – che sarebbe stata indubbiamente meritata – impedita solo dalla sfortuna e da un grande Plizzari. Ora che il mosaico va assemblandosi, a mancare all’opera rossoverde è ancora una figura di spicco nel board societario: quella del ds. Da mesi infatti – dopo l’esonero di Mammarella e Abate – la società ne è sprovvista e dovrà rimediare nel breve termine, per affiancare al dg Mangiarano una figura di campo che possa sostenere Liverani e ricomporre una rosa che perderà qualche elemento.
La nuova rosa Con la stagione che volge al termine le Fere devono fare i conti per l’appunto con una rosa che per forza di cose dovrà rinnovarsi e saper sostituire alcuni elementi che hanno già salutato Terni. Tra questi ci sono i rientri nelle rispettive squadre dei prestiti secchi come Passador, Ciammaglichella e Corradini, perno del centrocampo rossoverde. C’è poi la questione legata a Krastev, arrivato a Terni dalla Fiorentina con la formula del prestito con diritto di riscatto – che probabilmente non verrà esercitato – e contro riscatto a favore dei viola. In mezzo al campo c’è poi la situazione di Damiani, arrivato dal Palermo in prestito con obbligo e a tutti gli effetti un nuovo rossoverde: avrà il compito di guidare il reparto nevralgico nella prossima stagione. Più complicato il discorso attorno a Kees De Boer, giocatore fuori categoria e autore del gol della speranza a Pescara: a gennaio il suo rinnovo era a un passo ma lo stravolgimento interno alla società ha cambiato le carte in tavola: il prolungamento ora sembra più lontano di un addio, anche se la proprietà proverà a trattenerlo. Spinosa anche la questione dell’attacco, con i due giocatori principi del reparto che rischiano di non giocare al Liberati se non da avversari. Cianci è arrivato dal Catania in prestito con diritto; la palla passa ora alla società che dovrà decidere il suo futuro. In estate dalla Sicilia era arrivato anche Cicerelli, mvp della stagione delle Fere e capocannoniere del girone B. La permanenza a Terni dell’ex Salernitana, tra le altre, era condizionata alla promozione nella categoria cadetta. Ora per il giocatore pugliese il rientro ai piedi dell’Etna: i rossoverdi per provare a trattenerlo dovranno fare uno sforzo economico notevole dopo l’inaspettato exploit di quest’anno e una valorizzazione di mercato importante. Tanto il lavoro che dunque aspetta società, Liverani e il nuovo ds, con la nuova stagione che è già alle porte e il ritiro estivo che si avvicina.
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