Puglia

Mamma barese e papà di Londra, ecco Alice: influencer dei sogni

È la prima digital strategist e content creator italiana interamente generata da intelligenza artificiale e presto potrebbe essere utilizzata dalle aziende per generare contenuti social di ogni tipo. Un esperimento frutto del lavoro di mesi dell’agenzia di comunicazione LaboratorioCom, ma anche la dimostrazione di come l’intelligenza artificiale può diventare uno strumento potentissimo nelle mani di professionisti della comunicazione.

Alice Jarvis è “nata” in Puglia, a Bari, da mamma italiana e padre londinese. A realizzare il progetto un team di esperti di marketing, digital, automazione e comunicazione che ha lavorato al progetto utilizzando diverse tipologie di software AI affinché Alice fosse iper realistica e il più possibile precisa nei movimenti, nel suono della voce e in ogni suo aspetto. La sua immagine, una giovane donna dai lunghi capelli rossi, è stata elaborata dopo decine e decine di prove in cui il team di LaboratorioCom ha modificato il modello fino ad arrivare al risultato immaginato. Il suo nome si ispira al capolavoro di Lewis Carrol “Alice nel Paese delle meraviglie”, il cognome invece è un omaggio a J.A.R.V.I.S (Just A Rather Very Intelligent System) partner AI di Tony Stark nel mondo Marvel.

“Abbiamo immaginato Alice come una ragazza metà italiana e metà inglese, di 25 anni, pronta a supportare le aziende producendo contenuti digitali. Anche se può essere ancora migliorata, siamo molto orgogliosi del risultato – spiega Silvio Boezio uno dei founder di LaboratorioCom – sebbene la sua genesi sia del tutto digitale, la missione di Alice è profondamente umana: supportare la creatività e le aziende che vorranno al loro fianco un testimonial capace di parlare in qualunque contesto e da qualunque luogo. Del resto l’avvento dell’intelligenza artificiale è paragonabile a una qualunque delle rivoluzioni industriali o all’avvento del World Wide Web con un progresso rapidissimo. È inevitabile sentirsi da una parte smarriti di fronte al suo potenziale, dall’altra super curiosi e desiderosi di utilizzarla nel modo migliore”.

I creatori di Alice sottolineano come il suo approccio sia “Powered by AI, driven by storytelling”. Ovvero frutto dell’AI ma guidata dalla narrazione che solo la mente umana è in grado di fare. Alice, infatti, è in grado di elaborare dati e strategie complesse che poi l’uomo può trasformare in narrazioni coinvolgenti e di impatto. Il team dell’agenzia barese ha definito molti dettagli della giovane digital strategist, come ad esempio la sua nascita avvenuta il 7 marzo 2000, proprio come Lucia Pignataro, designer del team che ha dedicato tantissime ore a dare forma alla sua nuova “collega”.

“A partire da oggi – spiega Boezio – Alice è a tutti gli effetti parte integrante del nostro team. Possiamo dire che le abbiamo fatto il colloquio, l’abbiamo ritenuta idonea e pronta per supportare le nostre attività e le aziende che la sceglieranno. Siamo certi che sarà di supporto ai team marketing e social, per potenziare i risultati e le performance aziendali. La sua presenza sui social media (Instagram e TikTok), infatti, non sarà solo un veicolo per contenuti, ma un laboratorio vivente dove l’interazione tra umano e AI genererà nuove forme di engagement e valore. Non solo, ora siamo in grado di progettare e dare vita a tante sorelle e fratelli di Alice tagliati esattamente sulle esigenze delle realtà che vorranno dotarsi di un partner AI personalizzato”.




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »