Toscana

Arezzo maglia nera in Toscana per le auto a basse emissioni: i dati


Minicar elettriche, bici con la pedalata assistita, auto con alimentazione green o ibride. Il parco mezzi che viaggia nelle strade aretine sta cambiando, si sta rinnovando, ma non quando dovrebbe se si osservano i dati sulla mobilità con basse emissioni in Toscana. Arezzo si colloca al penultimo posto regionale in questa specifica classifica che misura il numero di auto con classi di emissione alte cioè tra la zero e la quattro, mentre è la peggiore se si considerano le più inquinanti che sono le classi zero e uno. 

I dati sono frutto di un’analisi del centro studi di AutoScout24 forniti dall’Aci, l’Automobil Club Italia, realizzata in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente.  Secondo l’indagine in Toscana al 2020 a oggi ci sono stati dei piccoli passi in avanti ma sono ancora insufficienti per un rinnovo radicale del parco auto esistente, storicamente datato e obsoleto.

I  dati

In Toscana circolano ancora oltre 907.200 vetture con una classe di emissioni Euro 4 o inferiore, il 33,3% del totale, di cui più di 200.200 addirittura Euro 0-1 (7,4%). Per quanto riguarda le auto elettriche, rispetto al totale nella regione rappresentano solo l’1,0%, mentre considerando anche le ibride arrivano all’11,9%. Questa fotografia evidenzia l’urgenza di un intervento più deciso per svecchiare l’attuale parco auto, composto per il 31,8% da modelli con 15 anni o più (pari a oltre 865.300 veicoli).

Qual è la fotografia a livello regionale del parco auto circolante? Se si considerano le ibride ed elettriche insieme, nel 2024 la media non supera l’11,9% del totale. In particolare, a Firenze si registra il tasso più alto di ibride ed elettriche tra le province (21,9%) rispetto al totale delle auto in circolazione. Seguono Prato (9,5%), Lucca (8,0%), Livorno (7,6%), Pisa (7,4%), Massa Carrara (7,3%), Pistoia (7,0%), Siena (6,7%), Arezzo (5,8%) e Grosseto (5,4%).

E se guardiamo alla classe di emissioni? Nel 2024, la percentuale più alta di vetture con basse classi ambientali (da Euro 0 a Euro 4) si registra nella provincia di Grosseto, con il 45,7% sul totale delle auto in circolazione. Seguono Arezzo (42,4%), Siena (40,4%), Massa Carrara (37,5%), Livorno (37,3%), Lucca (36,8%), Pistoia (35,7%), Pisa (35,1%), Prato (31,3%) e Firenze (23,5%). Se si considerano solo le auto Euro 0 e 1, è Arezzo la provincia con il valore percentuale più alto sul totale (9,5%).

Come intervenire? Puntando non solo sull’elettrico, ma anche sulle auto con alimentazioni tradizionali di nuova generazione. Un aiuto arriva proprio dal mondo digitale: grazie all’ampia disponibilità non solo di auto nuove ma anche usate ibride, elettriche, benzina e diesel di nuova generazione, i consumatori possono acquistare vetture di qualità a prezzi più “contenuti”, contribuendo significativamente al processo di “svecchiamento” del parco auto circolante. Su AutoScout24, infatti, ben il 57% delle auto presenti è Euro 6, il 21% ibrido ed elettrico e quasi sei auto su dieci hanno 5 anni o meno, ben al di sotto della media della auto attualmente in circolazione.


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