Pallanuotisti accusati di stupro di gruppo, la Procura chiede oltre 8 anni di carcere per i due imputati
Genova. La pm Gabriella Dotto ha chiesto 8 anni e 6 mesi e 8 anni e 2 mesi di reclusione per i due pallanuotisti genovesi che all’epoca dei fatti avevano 22 e 24 anni accusati di violenza sessuale di gruppo e revenge porn.
Le indagini della squadra mobile erano cominciate dopo che una studentessa all’epoca appena maggiorenne aveva presentato denuncia in questura raccontando di essere stata violentata: quella sera – i fatti risalgono all’aprile del 2022 – la ragazza aveva passato la serata in discoteca. “Mi hanno fatto bere molto – aveva raccontato agli investigatori la giovane, assistita dall’avvocato Massimo Boggio – poi io sono andata a casa di uno di loro perché quel ragazzo mi piaceva. L’altro invece era fidanzato con una mia amica”.
A casa del 24enne però si era materializzato un incubo: la ragazza che aveva acconsentito ad avere un rapporto sessuale con il giovane che le piaceva ha visto arrivare in stanza anche l’altro. E i due, nonostante il suo rifiuto, l’hanno costretta trattenendola e prendendola a morsi, a subire rapporti sessuali contro la sua volontà.
Non solo. Uno dei due aveva filmato tutto con tanto di selfie con la “V” di vittoria. Quando hanno sequestrato i telefonini degli indagati – che sono difesi dagli avvocati Fabio La Mattina e Monica Tranfo – però, gli inquirenti hanno scoperto che di video ce ne erano molti altri girati anche negli anni precedenti. In pratica il 24enne aveva installato una videocamera nascosta nella stanza da letto con cui riprendeva i rapporti sessuali (consenzienti in questi casi) con le ragazze.
I due (assistiti dagli avvocati Andrea Vernazza e Fabio La Mattina) hanno sempre sostenuto che il rapporto sessuale fosse consenziente.