Attese a Roma 50 mila persone per Gaza. Da Rula Jebreal a Gad Lerner. Chiudono i leader di partito
Un giornalista palestinese e un giovane israeliano obiettore di coscienza, contrario alla guerra di Netanyahu. E poi i giornalisti Rula Jebreal e Gad Lerner, oltre a rappresentanti di associazioni come Acli e Arci. Sono alcuni degli ospiti che parleranno dal palco della manifestazione In Piazza per Gaza, organizzata a Roma da Pd, M5S e Avs, dove sono attesi 50 mila partecipanti. Il corteo partirà da piazza Vittorio per arrivare in piazza San Giovanni, percorrendo via Emanuele Filiberto.
I contributi degli ospiti dal palco saranno aperti da una introduzione musicale di Paolo Fresu. A seguire parleranno il giornalista palestinese Abubaker Abed (in video), il giovane israeliano che ha rifiutato il servizio militare, prendendo parte alle proteste contro il governo Netanyahu, Iddo Elam, la storica Anna Foa (in video), Rula Jebreal, Gad Lerner, il presidente delle Acli Emiliano Manfredonia, il presidente Arci Walter Massa, Luisa Morgantini di Assopace Palestina, l’ex ministro palestinese di Al-Fatah Atef Abu Saif, il medico chirurgo che ha operato a Gaza e testimoniato all’Onu Feroze Sidhwa (in video), e la presidente di Aoi, Silvia Stilli. In chiusura, interverranno i leader delle forze politiche che hanno promosso la mobilitazione: Angelo Bonelli di Avs, Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle, Nicola Fratoianni di Avs ed Elly Schlein del Pd. La manifestazione verrà trasmessa in diretta sui canali social dei rispettivi partiti.
“Invitiamo tutti quelli che sentono l’esigenza di dire basta al massacro di civili in Palestina e ai crimini del governo di estrema destra di Netanyahu. La piattaforma è quella della mozione che abbiamo presentato insieme”, ha ripetuto in tv la segretaria del Pd ribadendo che si tratta di una piattaforma “molto chiara e che non lascia ambiguità, non ci sarà spazio per altro e trovo inaccettabili le accuse di antisemitismo verso la nostra storia e il nostro Dna che è sempre stato di contrasto all’antisemitismo”.
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