In Alto Adige 357 impianti di risalita: «Le funivie mobilità sostenibile e innovativa» – Cronaca
BOLZANO. “Possiamo guardare a un anno in cui i comprensori sciistici dell’Alto Adige hanno dato lavoro a un totale di 2.382 persone. Rispetto all’anno precedente, sono stati creati 121 posti di lavoro in più, di cui 97 a tempo indeterminato e 24 con contratti stagionali. Gli addetti stagionali sono in gran parte agricoltori che possono disporre in tal modo di un’occupazione flessibile e facilmente compatibile con la loro attività principale”. Lo ha detto in occasione dell’assemblea generale il presidente dell’Associazione esercenti funiviari dell’Alto Adige Helmut Sartori.
“Dei 357 impianti di risalita esistenti in Alto Adige, l’anno scorso sei sono stati costruiti ex novo, nove sono stati smantellati e sette sono stati oggetto di interventi di ristrutturazione. Al fine di garantire la competitività delle nostre località turistiche invernali e la prosperità che ne deriva, devono essere possibili ulteriori sviluppi, sia migliorando le strutture esistenti che collegando i singoli comprensori sciistici”, ha proseguito. “Nonostante le sfide, nella stagione invernale 2024/25 sono stati registrati per la prima volta in Alto Adige oltre 14 milioni di pernottamenti, con un aumento del 2,6% rispetto alla stagione precedente. Mentre i dati di febbraio e marzo hanno segnato una flessione a causa della Pasqua alta, le cifre da record sono state raggiunte grazie ai mesi forti di novembre e dicembre. Anche nel mese di gennaio si è registrato un leggero aumento”, ha detto Sartori.
“La crescente attenzione dei media all’overtourism, con numerosi titoli dedicati questo argomento, sta erodendo, sempre più, l’atteggiamento positivo della popolazione altoatesina nei nostri confronti. È qui che la nostra associazione può e deve intervenire, posizionando il settore delle funivie come una forma di mobilità sostenibile e innovativa e collaborando con i partner per trovare soluzioni lungimiranti”, ha concluso il presidente.
