Morto nello schianto in moto, domani i funerali di Mearini. Indagini per omicidio stradale

La sua moto si è scontrata contro un Doblò. Un impatto frontale, avvenuto la mattina del 2 giugno, che non gli ha lasciato scampo. Giovanni Mearini ha perso la vita così, alle porte della città, subito dopo la rotatoria che immette in via Buonconte da Montefeltro, in un terribile incidente stradale. Domani, giovedì 5 giugno, familiari e amici si stringeranno nell’ultimo. Il funerale si terrà alle 16, presso la Chiesa di Puglia. 

Erano le 8,20 di lunedì scorso quando il 118 è dovuto intervenire all’incrocio con via Linoli, in zona Catona. Mearini di 52 anni, era in sella alla sua moto, diretto verso la città, quando si è scontrato con un furgone guidato da un anziano aretino che proveniva in senso contrario. I sanitari giunti sul posto hanno messo in atto tutte le manovre rianimatorie: si sono prodigati per diversi minuti per salvargli la vita. Ma tutto è stato vano: il 52enne era in arresto cardiaco e non si è ripreso, è morto sul posto.

In queste ore la Polizia Municipale ha portato avanti le indagini e la Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Un atto dovuto, che permette di eseguire le necessarie perizie e di nominare, da parte del giudatore coinvolto, i consulenti di parte. Stando alla prima ricostruzione, giunto alla rotonda Mearini avrebbe svoltato da via Linoli su via Montefeltro, da dove stava sopraggiungendo il furgone diretto verso Tregozzano. Poi l’impatto, violentissimo, e il decesso.

Ieri, presso l’ospedale San Donato è stata eseguita la ricognizione cadaverica sulla salma: oggi il magistrato ha firmato il nulla osta per i funerali. I due mezzi sono stati posti sotto sequestro e sono a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti. Pare che il 52enne abbia perso il controllo del mezzo: ma la velocità non sarebbe stata sostenuta. Le ipotesi sulle cause dell’incidente vanno dunque dal guasto meccanico, al malore, a una fatale distrazione.