Roberto Baggio: «Conobbi mia moglie a 15 anni, alla vigilia della mia partenza per il primo ritiro con il Vicenza calcio»
Icona del calcio nota per i suoi successi in campo, ma anche per la sua indole gentile e per la sua incrollabile fede buddhista, Roberto Baggio si è raccontato in maniera intima in un’insolita intervista condotta dai suoi figli Valentina, Mattia e Leonardo per Il Corriere della Sera. L’ex calciatore veneto, classe 1967, si è aperto in particolare sul suo amore da film con Andreina Fabbi, sua moglie da 34 anni e compagna di vita da 40 anni. Una relazione solida e mai vacillata, anche grazie alla capacità della coppia di mantenere uno stile di vita volutamente lontano dai riflettori.
Per Roberto Baggio fu il classico colpo di fulmine. Come ha raccontato ai figli, «andavamo nella stessa scuola, non nella stessa sezione, abitavamo a 50 metri l’uno dall’altra. La conosco una domenica sera, alla vigilia della mia partenza per il primo ritiro con il Vicenza calcio, avevo 15 anni: l’ho fermata davanti a casa, era bellissima, stava passando in bici. A quei tempi non c’era il telefonino, la macchina era un bene per pochi, per cui prima di rivederci sono passati dei mesi: entrambi non siamo mai stati amanti delle discoteche e quindi passavamo il tempo tranquilli ad ascoltare vinili, a guardare la tv. Ricordare quei tempi ancora mi emoziona, mi piacerebbe tanto che anche voi giovani apprezzaste questi momenti di semplicità invece che starvene sempre al telefonino».
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Andreina è qui intervenuta per precisare che lei, al tempo dell’incontro con il futuro marito, non era così convinta. «A me inizialmente non interessava, compresi subito però quanto fosse determinato e caparbio. Era anche abile a usare degli stratagemmi: già allora mi chiese in pegno una fedina di mia nonna, dicendomi che me l’avrebbe riportata una volta tornato dal ritiro, così avremmo avuto la scusa per vederci di nuovo. Ricevevo continuamente le sue cartoline e prendemmo anche la decisione di tenere un diario in comune: una volta scriveva lui, una volta scrivevo io e così quando ce lo scambiavamo avevamo la sensazione di essere sempre stati insieme».
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Roberto Baggio ha quindi ammesso di dovere moltissimo ad Andreina. «Abbiamo condiviso i valori che ci accomunavano, il buddhismo ha amplificato il valore di questo tesoro prezioso. Lei ha messo la famiglia al primo posto, senza mia moglie non sarei mai arrivato a certi traguardi», ha sottolineato l’ex calciatore. Quanto ai genitori di oggi, a detta di Baggio «dovrebbero smettere di scaricare le loro frustrazioni sui loro figli, dovrebbero lasciarli più liberi, non fanno altro che rovinare la loro vita con le loro continue pressioni». A casa Baggio, non a caso, la parola chiave resta una sola: umiltà.