Umbria

Dal concerto per la Repubblica al Terni festival, gli appuntamenti del Briccialdi


In occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica Italiana, il Conservatorio Statale di Musica Giulio Briccialdi di Terni propone il concerto per la Repubblica, in programma martedì 3 giugno alle ore 21:00 presso la Chiesa di San Francesco a Terni. L’ingresso è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

Repubblica Protagonista della serata sarà la Banda Sinfonica del Conservatorio, composta da circa 50 elementi provenienti dalle classi di ottoni, legni e percussioni dei Dipartimenti di strumenti a fiato. La direzione sarà affidata a un ospite d’eccezione: il Capitano di Vascello Maestro Antonio Barbagallo, attuale Direttore della Banda Musicale della Marina Militare. Un’iniziativa preziosa per offrire agli studenti l’opportunità di confrontarsi con grandi professionisti e di esplorare prospettive future nel mondo musicale e lavorativo.

Polifonia sacra Il 4, 5 e 6 giugno, sono tre i concerti del Conservatorio Briccialdi che celebrano la grande polifonia sacra del Rinascimento. In occasione del cinquecentenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525–2025), il Conservatorio Statale di Musica “Giulio Briccialdi” di Terni rende omaggio al grande compositore rinascimentale con tre concerti dedicati alla sua celebre Missa Aeterna Christi Munera, in programma il 4, 5 e 6 giugno a Bagnaia (VT), Terni e Rieti. Protagonista sarà il Gruppo vocale del Briccialdi, composto da 15 elementi, in collaborazione con la Classe di Trombone del Prof. Massimiliano Costanzi. A dirigere l’ensemble, il M° Massimo Gualtieri. I concerti si terranno: 4 giugno, ore 18:30 – Chiesa di Santa Maria del Rosario; Bagnaia (VT); 5 giugno, ore 19:00 – Chiesa di San Pietro, Terni (TR); 6 giugno, ore 18:30 – Chiesa di Sant’Eusanio, Rieti (RI).

Briccialdi in concerto Questi appuntamenti non sono solo un tributo musicale, ma anche un gesto simbolico: le tre città coinvolte rappresentano infatti i territori dove il Conservatorio è attivo o in espansione, con il Polo Didattico di Rieti e l’imminente apertura della nuova sede staccata a Viterbo. Il programma propone un’esperienza d’ascolto immersiva: le parti vocali saranno raddoppiate dai tromboni, come accadeva nella prassi esecutiva del XVI secolo, restituendo al pubblico il timbro autentico e la profondità sonora tipica delle celebrazioni liturgiche dell’epoca. La Missa Aeterna Christi Munera, tra le più celebri messe di Palestrina, si basa su un canto gregoriano e ne elabora le melodie secondo una raffinata architettura polifonica. Un’opera che fonde spiritualità e rigore compositivo, simbolo dell’ideale rinascimentale di armonia e bellezza. Ogni serata sarà introdotta da una breve lettura che accompagnerà il pubblico alla riscoperta della figura di Palestrina e del significato artistico e storico della Messa. Un’occasione per lasciarsi trasportare dal suono senza tempo di una musica che, a cinque secoli di distanza, continua a toccare le corde più profonde dell’animo umano.

Briccialdi al TerniFestival Un evento coinvolgente e ricco di suggestione sarà inoltre il concerto “Flamenco de Concierto” del Maestro Juan Lorenzo, uno dei massimi esperti del genere in ambito concertistico e didattico. L’appuntamento è per il 5 giugno alle ore 21, al Teatro Secci (Terni), e vedrà protagonista, accanto a Juan Lorenzo, l’ensemble della cattedra di chitarra flamenca del Conservatorio Briccialdi, formato dagli studenti Federico Pietroni, Pablo Cocci e Carmine Nobile, che si esibiranno in un repertorio di grande intensità e virtuosismo. A impreziosire la serata, la partecipazione straordinaria dell’artista invitata Anita Sinel, ballerina di fama internazionale, che accompagnerà con baile e castanuelas l’intero spettacolo, arricchendolo con coreografie ispirate alla tradizione spagnola. Il concerto propone un viaggio musicale attraverso le evoluzioni della chitarra flamenca “de concierto”, con opere originali e composizioni dello stesso Juan Lorenzo. Un omaggio ai grandi maestri come Paco de Lucía, Ramón Montoya, Sabicas, Niño Ricardo e Mario Escudero, che hanno segnato la storia di questo strumento in chiave concertistica.

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