Lilly Pulitzer, chi è la designer regina di Palm Beach che ha ispirato gli abiti di Sirens
Nel 1958, appena sposata e poco più che ventenne, si trasferisce a Palm Beach con la figlia appena in fasce e il marito, discendente della famiglia che ha creato il prestigioso premio letterario e facoltoso proprietario di agrumeti. Brillante e un anticonformista, incapace di starsene con le mani in mano e godersi semplicemente l’immensa fortuna di famiglia, crea un piccolo negozio di frutta dove serve anche spremute fresche finendo per macchiarsi in continuazione. Così ha un’intuizione, creare un abito con una stampa in grado di camuffare gli schizzi. Ci riesce grazie al talento artistico di Suzie Zuzek, autrice degli intricatissimi pattern che si trasformarono nella griffe del marchio.
La socialite orginaria di New York è un personaggio decisamente atipico per l’alta società di cui fa parte. Liberale e progressista, le piace godersi la vita, camminare a piedi scalzi e ha uno stile tutto suo. «I primi modelli che realizzai all’inizio erano fatti con tessuti che acquistavo in negozi economici di West Palm Beach. Quando debuttarono, furono un vero shock per tutti: pensavano che sarebbero durati una stagione per poi scomparire e invece accadde tutto il contrario» raccontò nel 1971 in un’intervista rilasciata al Palm Beach Post.
I suoi minidress variopinti erano unici anche perché in totale antitesi con tutto ciò che andava di moda a quell’epoca. Alla fine degli anni Cinquanta, infatti, le donne indossavano corsetti e lingerie modellante per poter entrare nei vestiti che indossavano. I capi creati da Pulitzer, al contrario, si infilavano facilmente e risultavano estremamente confortevoli.
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