Si perde in montagna ma è vestita di scuro, Soccorso alpino in difficoltà
Un’operazione di soccorso complessa si è svolta ieri sera, tra le 18:40 e le 20:30 circa, nelle impervie zone montane di Cave del Predil, in provincia di Udine. Protagonista della vicenda, una donna friulana classe 1973, che ha vissuto attimi di forte apprensione dopo essersi smarrita durante un’escursione. Le maggiori difficoltà per gli operatori di soccorso sono state legate principalmente al colore dell’abbigliamento indossato dalla donna, che la rendeva poco visibile dall’elicottero.
L’allarme e il complesso avvio dei soccorsi
L’attivazione della Sores (Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria) è avvenuta dopo una chiamata al NUE112 da parte della donna. L’escursionista si era allontanata dal sentiero 520, finendo fuori traccia in un canale impervio sopra un salto, a circa 1100 metri di quota, nei pressi delle Cinque Punte di Raibl. Fortunatamente, la 52enne non presentava problemi sanitari, ma la sua posizione era estremamente pericolosa e isolata.
Il dettaglio che rende tutto più difficile: l’abbigliamento scuro
La fase più critica dell’intervento si è rivelata l’individuazione della donna. Nonostante le precise coordinate fornite dalla Sores, l’elisoccorso ha incontrato notevoli difficoltà a localizzare l’escursionista. Il motivo? La donna era vestita completamente di nero, e il contesto del terreno circostante, piuttosto uniforme, rendeva quasi impossibile distinguerla dall’alto. Questa circostanza ha messo a dura prova le capacità di ricerca delle squadre aeree, prolungando le operazioni.
La sinergia cruciale per il ritrovamento
Per superare l’ostacolo dell’individuazione, le squadre di soccorso hanno adottato una strategia vincente. Il personale medico di bordo dell’elisoccorso è stato sbarcato al campo base per far posto a un soccorritore della stazione di Cave, la cui profonda conoscenza del territorio si è rivelata fondamentale. Incrociando le informazioni fornite dalla donna al telefono con i soccorritori a terra, e comunicandole in tempo reale direttamente al pilota dell’elicottero che sorvolava l’area, si è finalmente riusciti a individuare la posizione esatta.
Il salvataggio in estremis
Una volta localizzata, il soccorso è potuto procedere rapidamente. Un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è stato calato con una verricellata di circa 70 metri. L’escursionista è stata prontamente imbragata con il triangolo di evacuazione e portata in sicurezza lontano dalla zona di pericolo.
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