Salute

“Un topo ha mangiato un dito del piede a mia mamma, lei dormiva e non si è accorta di nulla. Siamo sotto choc”: la denuncia di Andrea Scott

Un’anziana di 88 anni, diabetica e costretta a letto, ha subito l’amputazione di un dito del piede dopo essere stata morsa da un ratto nella sua casa popolare a Southampton, Hampshire. La figlia, Andrea Scott, 56 anni, denuncia che l’incidente si sarebbe potuto evitare se il Consiglio Comunale, gestito dai Laburisti, fosse intervenuto tempestivamente dopo la sua segnalazione di un’infestazione di topi, invece di chiederle il pagamento di 297 sterline per un servizio di disinfestazione che sarebbe comunque arrivato “settimane dopo”.

Tutto è successo lo scorso 20 maggio. Le assistenti sanitarie che si occupano dell’anziana signora hanno fatto la macabra scoperta: “Le sue assistenti hanno trovato una pozza di sangue e hanno urlato quando hanno visto cosa era successo“, ha raccontato Andrea Scott al Daily Mail. Un topo era riuscito a mordere attraverso il calzino dell’anziana, staccandole di netto la parte superiore di un dito del piede, unghia compresa. “Ero terrorizzata e, a una settimana di distanza, la nostra famiglia è ancora sotto choc“, ha aggiunto la figlia. L’unica, magra “consolazione”, se così si può definire, è che la madre, a causa del diabete, “ha perso sensibilità alle gambe e quindi non ha provato dolore” durante l’attacco. Attualmente l’anziana è ricoverata in ospedale e continua a ripetere: “Non riesco a credere a quello che è successo”.

Andrea Scott aveva segnalato per la prima volta la presenza di ratti settimane prima, dopo aver visto uno dei topi correre da una poltrona alla cucina nell’abitazione della madre. La risposta del Consiglio Comunale di Southampton, però, l’aveva lasciata sbigottita: le era stato comunicato che, per l’intervento di un disinfestatore comunale, sua madre avrebbe dovuto pagare 297 sterline. Una cifra “fuori portata” per la pensionata diabetica. Anche dopo che la stessa Andrea si era offerta di pagare, la visita del disinfestatore era stata fissata a distanza di settimane. Nel frattempo, la figlia aveva cercato di risolvere il problema da sola, posizionando trappole e veleno, ma senza successo. Fino al 20 maggio: “Il consiglio ha scelto di non supportare una vecchia signora vulnerabile e guardate cosa è successo”, è l’amara accusa di Andrea Scott. “Perché un qualsiasi inquilino del comune dovrebbe essere costretto a pagare per liberarsi dei ratti?”. La sua decisione è drastica: “È stato così traumatico per la mamma e per tutta la famiglia – non la lascerò mai più tornare in quella casa”.

Solo dopo che la notizia ha iniziato a circolare, e in seguito a una nuova segnalazione del 27 maggio che sollevava anche problemi di “impianti elettrici potenzialmente non sicuri”, il Consiglio Comunale di Southampton ha rilasciato una dichiarazione. Un portavoce ha affermato: “Prendiamo seriamente tutte le segnalazioni di avvistamenti di parassiti e incoraggiamo i residenti a segnalarceli tramite il nostro sito web […]. Il consiglio sta tentando di organizzare una visita urgente sia del team disinfestazione che di quello elettrico per indagare ulteriormente sulla questione”. E ha concluso: “I nostri pensieri sono con l’individua e continueremo a lavorare con la famiglia per garantire che la casa di sua madre sia sicura e libera da parassiti”. Una risposta che, per Andrea Scott e la sua famiglia, arriva però troppo tardi.


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