ruba a una suora dopo una rapina, bloccato dai Carabinieri
Un pomeriggio qualunque a Roma, in zona via Labicana, si è trasformato in una scena da film.
Un ragazzo di appena 16 anni, marocchino e senza fissa dimora, ha seminato il caos nel cuore della Capitale, innescando una sequenza drammatica fatta di paura, inseguimenti e vetri rotti, fino a un epilogo nel cortile silenzioso di un istituto religioso.
Tutto è iniziato con una rapina. Il giovane ha avvicinato una donna e, brandendo un coltello, l’ha costretta a consegnargli il telefono cellulare. Un’aggressione fulminea e brutale, seguita da una fuga precipitosa.
I Carabinieri della stazione Roma Piazza Dante, già allertati dalla centrale operativa, si sono messi sulle sue tracce. Ma il 16enne non era intenzionato ad arrendersi facilmente.
Con uno slancio disperato, si è arrampicato sui tetti di un palazzo, tentando la via di fuga più rischiosa. Da lì, si è introdotto nel giardino di un vicino istituto religioso.
Come in un gesto quasi simbolico, ha forzato l’accesso alla canonica e ha razziato ciò che ha trovato: un computer portatile e alcuni indumenti appartenenti a una suora.
Ma la fuga stava per finire. I militari, che non lo avevano mai perso di vista, hanno chiuso ogni possibile via di uscita.
Il ragazzo ha tentato l’estremo atto di resistenza: ha sbarrato una porta in vetro e l’ha mandata in frantumi, un’esplosione di schegge che ha segnato il culmine del caos. Poco dopo, però, è stato bloccato e arrestato nel cortile dell’istituto. Addosso, aveva ancora tutti gli oggetti rubati.
Per il 16enne, la corsa è finita in manette. Arrestato con l’accusa di rapina aggravata, furto in abitazione, danneggiamento, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato trasferito al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli, su disposizione della Procura per i Minorenni di Roma.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Source link