Terni sotterranea, obiettivo riscoprire i rifugi antiaerei della città
«L’idea è quella di riportare alla luce e rendere fruibili quelli che sono i rifugi antiaerei di Terni». Così Angelo Bitti dell’Isuc venerdì pomeriggio durante l’inaugurazione della mostra ‘Terni sotterranea 1939-1945’, organizzata da Archivio di Stato, Cai di Terni, Ggp Cai Terni e associazione culturale ‘Thamus’.
Terni sotterranea L’iniziativa, con il patrocinio di Regione Umbria e dell’Isuc, attraverso foto e documenti approfondisce il tema della protezione antiaerea e dei rifugi sorti nel corso degli anni 1939-1945. «La città purtroppo – spiega Bitti – nel corso della Seconda guerra mondiale fu fortemente bombardata. Il bombardamento dell’11 agosto del 1943 fece mille morti». In città sono circa 100 i rifugi antiaerei «non tutti a norma o costruiti con tutti i crismi. Anzi, da questo punto di vista si sottolinea un sostanziale fallimento del regime fascista nel non difendere adeguatamente la città».
Terni «Il turismo legato a questo genere di tematiche, penso a Torino o a Bilbao, rende molto anche per la città e potrebbe essere anche un volano di sviluppo turistico». Con questa mostra, conclude Bitti, «vogliamo stimolare le istituzioni affinché possano investire su questa iniziativa. Crediamo che ci sia materiale e interesse anche da parte del pubblico». La mostra sarà visitabile fino al 30 maggio 2025.


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