localizzati a 160 km da Pesaro ma ancora in fuga
PESARO Non sono tornati a casa dopo la serata di sabato trascorsa insieme e quando i genitori, ieri mattina, in seguito a un rapido quanto concitato giro di telefonate, hanno verificato che l’assenza riguardava tre amici, compagni di scuola, hanno immediatamente avvertito la polizia per denunciarne la scomparsa. E dalla polizia sono immediatamente partite le ricerche. Tutte le famiglie coinvolte, date le circostanze, erano visibilmente preoccupate per l’assenza perdurante dei figli e per il loro silenzio.
Si tratta di tre minori, di 15, 16 e 17 anni, tra loro c’è anche una ragazzina, che inizialmente non rispondevano al cellulare (tra l’altro uno smartphone dei ragazzi risultava in possesso di uno dei genitori per una punizione).
Comprensibili quindi i timori e l’ansia crescenti per la scomparsa. Fino alla serata di ieri non risultava che i ragazzi fossero rientrati anche se nel corso della giornata di ieri c’erano state delle novità che avevano allentato la tensione. Innanzitutto, la telefonata di uno dei ragazzi ai suoi genitori per tranquillizzarli, dicendo loro che il terzetto di amici stava bene e che sarebbe rientrato presto a casa, anche se il giovane non aveva detto dove fossero e che cosa stessero facendo.
È stato poi verificato che i tre erano a San Benedetto del Tronto, località che avevano raggiunto durante la serata di sabato, prendendo il primo treno disponibile dalla stazione di Pesaro, come poi è risultato anche dalle immagini dalle telecamere di videosorveglianza che li hanno ripresi. Non solo, uno dei cellulari dei ragazzini, è stato geolocalizzato proprio nella zona di San Benedetto. Dalle famiglie si è appreso, però, che fino alla serata di ieri i tre minori non erano rientrati e non erano stati rintracciati. Quindi, nuovo appello alla polizia, con tanta preoccupazione in più, affinché continuasse attivamente le ricerche.